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Due giornalisti tunisini sono stati uccisi dall'Isis in Libia

Due giornalisti tunisini erano scomparsi in Libia nel 2014, da quel momento di loro si erano perse le tracce. Ieri però, in diretta televisiva, un prigioniero libico appartenente al IS ha fatto sapere che i due reporter sono stati uccisi

Due giornalisti tunisini sono stati uccisi dall'Isis in Libia

Sofiene Chourabi, un blogger molto attivo durante la Rivoluzione tunisina del 2011, e Nadhir Ktari, un fotografo tunisino, erano scomparsi nel settembre del 2014 in Libia. Di loro da quel momento si erano perse le tracce. In questi due anni si sono rincorse molte voci, ma mai una notizia ufficiale. Ieri però una testimonianza da parte di un presunto membro dell'IS tenuto prigioniero in Libia ha fatto gelare il sangue. I due reporter sono stati uccisi dagli jihadisti dello Stato Islamico.

Abderrazek Nassef Abderrazek Ali, è il nome del detenuto libico che ieri ha parlato in diretta televisiva dicendo che Nadhir e Sofiene, i due reporter, sono stati catturati in un posto di blocco degli islamisti tra Ajdabiya e Labraq e che poi sono stati processati e condannati per aver oltraggiato Maometto e per la mancata osservanza del digiuno durante il mese del Ramadan. E poi sono stati assassinati nella città di Derna ex roccaforte di IS in Libia.

Già quattro mesi dopo il loro sequestro, la branca libica del Daesh aveva fatto sapere che i due cronisti erano stati uccisi, ma la rivendicazione era stata ritenuta dubbia sin da subito per la mancanza di prove.

Ora invece, purtroppo, non sembrano esserci più dubbi sulla sorte toccata a Sofiene Chourabi e Nadhir Ktari.

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