Elezioni USA 2020

Ecco chi è lo "sciamano" che ha guidato l'assalto al Congresso

Il volto più noto ed emblematico dell'assalto al Campidoglio è un italoamericano di 32 anni. Si chiama Jake Angeli ed è un seguace di qAnon, la teoria cospirazionista di destra

Ecco chi è lo "sciamano" che ha guidato l'assalto al Congresso

Molti lo hanno ironicamente paragonato - per l'aspetto - al celebre Attila flagello di Dio interpretato da Diego Abatantuono. In realtà si chiama Jake Angeli ed è lo "Sciamano di QAnon" che ha fatto irruzione ieri sera a Capitol Hill con altri supporter del Presidente Usa Donald Trump. Un volto molto conosciuto negli Stati Uniti e presente a nolte manifestazioni organizzate dai fans del tycoon negli ultimi mesi. Come riporta l'Adnkronos, Jake Angeli si è presentato ieri al Campidoglio vestito da vichingo, cappello con le corna e la pelliccia e la faccia dipinta: nelle foto arrivate da Washington si vede il 32enne in mezzo ai manifestanti che hanno preso d'assalto l'edificio, facendo sì che entrambe le camere sospendessero la certificazione dei risultati delle elezioni presidenziali che il 3 novembre hanno consegnato la presidenza al democratico Joe Biden.

L'italoamericano è diventato uno dei volti dell’assalto di Washington ed è un aspirante attore dell’Arizona che si fa chiamare "lo sciamano di QAnon", la teoria cospirazionista di estrema destra secondo la quale Donald Trump sarebbe impegnato in una battaglia contro i poteri forti mondiali. Come spiega Matteo Carnieletto su InsideOver, Q è una specie di oracolo. Non parla mai chiaramente, lancia il sasso e poi nasconde la mano. Lascia solamente intuire e questo è il suo punto forte. Walter Kirn, che si è occupato a lungo di questa teoria, ha affermato che Q riesce ad affascinare i suoi lettori perché offre loro indizi e non teorie:“Il pubblico delle narrazioni su Internet non vuole leggere, vuole scrivere. Non vuole risposte fornite, vuole cercarle”. Ed è quello che, quotidianamente, accade sui social. Chiunque si sente legittimato a leggere e ad approfondire il pensiero di Q. Anzi, a volte ci si spinge anche più in là, vedendo false flag ovunque.

Jake Angeli è uno dei seguaci di questa bizzarra teoria che ha preso piede negli ultimi anni. Insieme ai seguaci di QAnon al Campidoglio c'era un'ampia rappresentanza del variegato universo di ultras trumpiano, come i Boogaloo Boys, che si oppongono con forza ai lockdown, e che vedono visto come un segnale di tirannia e dittatura. Quando ad aprile e maggio si sono svolti raduni anti-lockdown in diversi stati, alcuni membri armati del movimento Boogaloo sono stati avvistati in diverse manifestazioni, spesso indossando camicie hawaiane. Ci sono poi i Proud Boys, espressione di quell’America profonda dimenticata dalla globalizzazione e dall’amministrazione Obama.

Tutti protagonisti di un'azione che, purtroppo, rimarrà nella storia americana.

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