Gli Usa mandano i missili Himars: come cambia la guerra

Anche se gli Stati Uniti hanno appena fornito l'Ucraina di missili Himars, tra i più tecnologici e potenti, tuttavia non basteranno per avere la meglio sui russi: ecco perché

Gli Usa mandano i missili Himars: come cambia la guerra

Come abbiamo visto sul Giornale.it, i nuovi e più avanzati missili che Joe Biden ha promesso a Kiev si chiamano Himars e hanno una potenza di 80 km, il doppio degli Howitzers che gli americani hanno fornito finora. Dotati anche di una guida gps, Washington fornirà i più aggiornati M-142. In ogni caso, però, non hanno la gittata voluta da Kiev che aveva chiesto un sistema missilistico della portata di centinaia di chilometri ma, in quel modo, Putin si sarebbe sentito fortemente minacciato.

"Non cambieranno il conflitto"

Anche se la loro caratteristica è la facilità di spostamento e di caricamento, sono identici anche ad altri razzi che ucraini e russi utilizzano già per la loro guerra nel conflitto. "La differenza è che questi razzi possono essere 'guidati' grazie a un sistema che li può rendere un'arma molto precisa e si ricaricano molto velocemente", spiega a Repubblica il suo vicedirettore, Gianluca di Feo. Mentre una batteria russa può essere ricaricata in un arco di tempo compresto tra 25 e 40 minuti, Himars ha bisogno di soli cinque minuti e possiede un volume di fuoco ancora più forte. "Gli ucraini, però, avrebbero voluto un sistema che permettesse di scagliare i missili anche a 200 o 400 km di distanza. Ma gli Usa si sono preoccupati che Mosca potesse percepire quest'arma come una minaccia al suo territorio", sottolinea l'esperto, che non crede che quest'arma possa cambiare il corso degli eventi.

Un sistema depotenziato

"Le uniche armi che hanno influito sui combattimenti sono i missili Javelin e Stinger, che offrono agli ucraini di colpire i russi a 70 km di distanza e possono attaccarli senza il rischio di subire ritorsioni ma non saranno gli Himars a cambiare le sorti del conflitto", conclude. Infatti, di base, gli Himars possiedono sistemi di missili tattici (Atacms) dalla gittata di 300 km che il Pentagono ha deciso di non fornire a Kiev per i motivi appena spiegati: gli Atacms hanno la capacità di colpire centri urbani e basi militari in Russia, compresi gli aeroporti da dove partono i raid contro l'Ucraina. Come spiegano gli esperti, è necessaria una squadra composta da pochi uomini e facilmente addestrabile per "sparare" nel cielo gli Himars in brevissimo tempo e senza l'aiuto di altri veicoli.

Biden, quindi, ha voluto evitare a priori un allargamento del conflitto su vasta scala: Putin è già risentito da tutti gli aiuti occidentali promettendo che avrebbe risposto qualora fosse stato attaccato.

Chissà cosa sarebbe accaduto se gli ucraini avessero minacciato direttamente anche i depositi delle forniture russe o colpito obiettivi sensibili a Mosca. In questo modo, con un raggio di 70 km, ogni eventuale "colpo di testa" ucraino viene spento sul nascere.

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