Guerra in Ucraina

Ecco quanto può davvero durare la guerra in Ucraina

La guerra in Ucraina potrebbe davvero finire il 9 maggio o prolungarsi per altri mesi, per tutto il 2022 o a data da destinarsi? Ecco gli scenari e il parere di alcuni esperti

Ecco quanto può davvero durare la guerra in Ucraina

Quella data che Putin e i russi hanno segnato in rosso sul loro calendario, il 9 maggio, in cui si celebra la "Giornata della Vittoria" con il ricordo dell'affermazione sui nazisti durante la Seconda guerra mondiale e annunciata come la fine della guerra in Ucraina, è più che altro una boutade, propaganda, illusione. Vorremmo che fosse così, anche prima, ma non ci sono minimamente le condizioni (al momento). Gli Stati Uniti stanno inviando armi agli ucraini per difendersi in Donbass, dove adesso si è spostato l'epicentro della battaglia. Al 9 maggio mancano tre settimane circa, meglio lavorare su quanto non farla durare dopo quella data.

Quali sono gli scenari

Come abbiamo scritto sul Giornale.it, Zelensky ha affermato orgoglioso che il suo esercito ha già resistito per cinquanta giorni. "Cinquanta giorni di invasione russa, anche se gli occupanti ci avevano dato un massimo di cinque". Quanto altro tempo dovranno resistere i padroni di casa, attaccati in maniera scriteriata da Putin? Secondo segretario di Stato americano, Antony Blinken, la guerra potrebbe durare per tutto il 2022 e moltiplica i fattori di rischio di uno scontro tra Russia e mondo occidentale. Fonti europee, invece, parlano di almeno altri 4-6 mesi di combattimenti. Insomma, tempi lunghi e di non facile lettura anche alla luce dell'affondamento dell'incrociatore Moskva, l'ammiraglia delle navi da guerra russe affondate con un sol colpo di missile.

I dubbi del generale

Dubbi su un rapido cessate il fuoco sono messi in luce dal generale Leonardo Tricarico, ex consigliere militare di tre presidenti del Consiglio. "Se non si decide di lavorare seriamente per la pace e non cambia l'animus di chi dovrebbe gettare acqua sul fuoco, si profila una durata a tempo indeterminato, nessuna alternativa alla prosecuzione del conflitto", ha affermato al Messaggero. Putin deve comunque arrivare alla sua data simbolo con "uno scalpo da esibire in forma solenne, vantando una sia pur minima conquista territoriale come quella del Donbass". Secondo il generale Luigi Chiappierini, ex comandante del congingente Nato in Afghanistan e intervistato sempre dal quotidiano romano, ironicamente spiega che la guerra potrebbe finire soltanto se si riuscisse a mettere in sicurezza la Crimea "per farla poi riconoscere parte integrante della Russia, acquisire il controllo del sud est dell'Ucraina che grazie alla conquista di Mariupol assicurerà un continuum territoriale tra Donbass e Crimea, ed eliminare il battaglione Azov, che simbolicamente rappresenta l'elemento definito nazista".

"Guerra a bassa intensità"

Come abbiamo visto sul nostro Giornale, a confermare la possibilità di una svolta è Michael Petersen, direttore del Russia Maritime Studies Institute al dipartimento studi strategici dello US Naval War College, secondo cui la Russia ha la colpa di aver sottovalutato l'Ucraina e l'affondamento dell'incrociatore Moskva "è una delle conseguenze". Un fatto che inevitabilmente comporterà un cambio sul campo di guerra. L'esperto, intervistato da La Repubblica, ha provato a fare due previsioni: la prima è che le forze russe "non saranno in grado di sbarcare a Odessa"; la seconda è che la guerra potrebbe concludersi senza una vera e propria fine. Il risultato potrebbe dunque essere "un conflitto a bassa intensità", proprio come quello che da 8 anni attanaglia il Donbass. Un epilogo del genere confermerebbe, tra l'altro, l'atteggiamento superficiale adottato dalla Russia fin dall'inizio dell'operazione militare: "Pensava di vincere in pochi giorni o poche settimane e invece in due mesi le azioni più significative le hanno compiute gli ucraini".

"Non la prolungheremo..."

Nella giornata di ieri, il senatore russo Andrey Klimov, numero due della "Commissione per la cooperazione internazionale del partito Russia Unita", ai microfoni dei media africani e asiatici ha affermato che il conflitto in Ucraina "terminerà molto presto" perché la Russia "non la trascinerà per le lunghe, non la prolungheremo deliberatamente". Quando finirà, lo spiega con una frase finale che la dice lunga sulle reali intenzioni russe che suonano sempre più come una presa in giro per gli occidentali.

"Finirà non appena renderemo l'Ucraina sicura per la Russia e il mondo intero, e avremo verificato cosa accade nei bio-laboratori, nonché garantito la sicurezza degli impianti nucleari".

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