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Erdogan sfida Trump: "Adesso ridateci Gulen"

Il presidente turco al neo eletto Trump: "Se ci consegna Fetullah Gulen, apriremo una nuova pagina delle relazioni tra i nostri due Paesi"

Erdogan sfida Trump: "Adesso ridateci Gulen"

"Personalmente e a nome del mio Paese, accolgo con favore il risultato elettorale, e auguro agli Stati Uniti un futuro di grande successo". Con queste parole il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ha commentato la vittoria Donald Trump e ha poi sottolineare l’importanza del volere del popolo americano, che ha affidato la Casa Bianca ai repubblicani dopo otto anni di presidenza dei democratici. Erdogan ha infine ribadito l’augurio che Turchia e Usa seguiranno insieme gli sviluppi nella regione, e dopo questa elezione gli Usa "contribuiranno a consolidare diritti, democrazia e libertà". Gli ha fatto eco il ministro degli esteri Mevlut Cavusoglu, che ha reagito all’elezione del miliardario americano con un primo tweet, poi cancellato, nel quale affermava "Con la nostra cooperazione strategica diventeremo più forti", per poi ritwittare dopo 20 minuti una diversa dichiarazione, "Abbiamo il desiderio di diventare più forti". Sulla stessa linea le parole del premier Binali Yildirim, che al neo eletto presidente Usa ha voluto subito lanciare un messaggio: "Se ci consegna Fetullah Gulen, apriremo una nuova pagina delle relazioni tra i nostri due Paesi".

Yildirim, dopo aver ribadito la richiesta di estradizione del magnate e imam, ritenuto la mente del golpe in Turchia, ha fatto i complimenti a Trump, augurandogli un futuro di successi ed esprimendo l’auspicio che gli Stati Uniti mostreranno "la dovuta sensibilità" rispetto al problema del terrorismo in Turchia, e che la consolidata amicizia tra i due Paesi "compirà passi avanti nel prossimo futuro".

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