Ex nazista di 101 anni condannato alla prigione

Si tratta del guardiano di un campo di concentramento che durante il regime aveva 21 anni. Ad oggi è la persona più anziana accusata di complicità in crimini di guerra

Ex nazista di 101 anni condannato alla prigione

Josef Schuetz, 101 anni, ex membro delle Ss in servizio presso il lager nazista di Sachsenhausen (Berlino) ed ex guardiano di un campo di concentramento, è stato condannato a 5 anni di reclusione. Si tratta della persona più anziana finora accusata di complicità in crimini di guerra durante l'Olocausto. L'uomo, imputato per i fatti avvenuti durante la prima metà del secolo scorso, si è professato innocente. "Non ho fatto nulla", ha dichiarato dopo la lettura della sentenza sostenendo di non essere a conoscenza del terribile martirio a cui furono sottoposte migliaia di persone.

Le accuse

All'epoca dei fatti 21enne, Josef Schuetz è stato condannato per il coinvolgimento nell'omicidio di 3.518 prigionieri nel campo di Sachsenhausen a Oranienburg, a nord di Berlino, tra il 1942 e il 1945. Lo scorso ottobre era stato accusato dai giudici del tribunale di Brandeburg/Havel di aver partecipato "consapevolmente e volontariamente" al genocidio nazista. Più di 200.000 persone tra cui ebrei, rom, oppositori del regime e gay furono detenute nel campo di Sachsenhausen tra il 1936 e il 1945. Come ricorda l'agenzia stampa Ansa, decine di migliaia di detenuti morirono per lavori forzati, omicidi, esperimenti medici, fame o malattie prima che il campo fosse liberato dai sovietici, secondo il Sachsenhausen Memorial and Museum. Schuetz era accusato anche di favoreggiamento della "esecuzione per fucilazione di prigionieri di guerra sovietici nel 1942" e l'omicidio di prigionieri "usando il gas velenoso Zyklon B".

La difesa

L'uomo, 101 anni, ha dichiarato di essere innocente. Nonostante fosse incalzato dai giudici, ha ribadito con insistenza la sua estraneità ai fatti. "Non ne so nulla, sono innocente", sono state le sue parole. "Non so perché sono qui", ha ripetuto anche dopo la lettura del dispositivo.

Il suo avvocato, Stefan WaterKamp, gli ha oscurato il volto con una cartelletta durante la pronuncia dei giudici. Prima di Schuetz, la 95enne Irmagard F., ex segretaria del campo di concentramento di Stutthof, città a 30 chilometri da Danzica, era stata accusata di quasi 10mila capi d'accusa relativi al genocidio nazista.

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