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La folle censura di Facebook: Trump sospeso per 2 anni

Il social network ha deciso di sospendere gli account di Trump fino al 7 gennaio 2023. La replica del tycoon: "Un insulto a 75 milioni di americani"

Facebook sospende Trump per due anni. Il tycoon: "Abuso insopportabile"

Facebook ha annunciato la sospensione degli account di Donald Trump dalla sua piattaforma e da Instagram fino al 7 gennaio 2023. Questo significa che l'ex presidente degli Stati Uniti potrebbe ricominciare a utilizzarli soltanto dopo le elezioni di metà mandato del 2023. Ma solo se la società tech considererà terminato il rischio per la sicurezza pubblica.

La decisione di Facebook

Il lasso di tempo deciso da Facebook non è casuale. Si tratta di due anni esatti dopo che il tycoon è stato escluso dal social network a causa dei suoi commenti che hanno incitato la folla ad assaltare il Congresso lo scorso 6 gennaio. Da un punto di vista meramente tecnico, passati i suddetti due anni, Facebook deciderà un eventuale reintegro valutando il "rischio per la sicurezza del pubblico".

Nel caso in cui la sospensione dovesse essere sollevata, Trump non sarà tuttavia libero di far ciò che vuole. Il predecessore di Joe Biden sarà comunque sottoposto a "strette sanzioni" in caso di nuove violazioni, ha spiegato un post apparso sul sito web dello stesso Fb. "Sapevamo che ogni sanzione che avremmo applicato, o non applicato, sarebbe stata controversa. Sappiamo che la decisione di oggi sarà criticata da molte persone di parte politica opposta, ma il nostro lavoro è prendere delle decisioni", ha scritto il vice direttore per gli affari globali di Facebook, Nick Clegg.

Trump: "Un insulto a 75 milioni di americani"

Ricordiamo che le sanzioni contro Trump sono state prese nell'ambito di nuove linee guida stabilite da Facebook nei confronti di personalità pubbliche in occasione di violenze e rivolte. In ogni caso, la risposta dell'ex presidente non si è fatta attendere. "Non dovrebbe essere permesso loro di farla franca con questo censurare e silenziare. Noi alla fine vinceremo, il nostro Paese non può più accettare questo abuso", ha commentato Trump con una dichiarazione scritta riferendosi al social network. Scendendo nel dettaglio, Trump ha definito un "insulto al numero record di 75 milioni di persone che hanno votato per noi", la decisione di Facebook di prolungare la sospensione dei suoi account.

Il Washington Post aveva preannunciato l'intenzione del social network di procedere a un giro di vite nei confronti degli esponenti politici che violano le regole dell'azienda sui discorsi d'odio. La svolta, secondo le fonti del quotidiano americano, dovrebbe quindi portare Facebook a non considerare più la notiziabilità come un fattore. Quando vi saranno delle eccezioni, queste verranno segnalate pubblicamente dalla compagnia.

Le nuove politiche, in linea con le raccomandazioni del Comitato di supervisione, prevedono anche la promozione di processi più trasparenti sulle sanzioni agli account che violano le regole.

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