Nel giorno dell’incoronazione ufficiale di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti, ci si chiede ancora come abbia fatto la corazzata democratica a perdere quelle stesse elezioni che Barack Obama, ridacchiando, agitava come ridicolo spettro dell’impossibile politico in America. Nigel Farage, che è stato il primo a infliggere un durissimo colpo all’estabilishment con la vittoria della Brexit, ha le idee chiare: “La gente è stanca dei politici di professione”.
Farage, interrogato a proposito da FoxNews, ha analizzato così l’avanzata nel consenso dei cosiddetti populismi e la clamorosa disfatta dell'estabilishment: “I cittadini non ne possono più di politici professionali in combutta con l’alta finanza e che perseguono gli interessi delle grandi banche, di politici che hanno perso contatto con la realtà quotidiana della gente, con le loro speranze e le loro aspirazioni”.
Il fondatore dell’Ukip ha poi aggiunto: “Siamo stufi di essere guidati da persone tiranneggiate dal politicamente corretto che non hanno il coraggio di portare il dibattito su ciò che è di interesse popolare. Nel 2016 hanno preso già delle grandi batoste e credo che in Europa, anche quest’anno, dovranno succedere ancora tante altre cose”.
Infine, Nigel Farage s'è dichiarato assolutamente ottimista sulle prospettive di una
rinnovata alleanza economica e commerciale tra il Regno Unito e gli Stati Uniti d'America. "I burocrati dicono che per farlo ci vorranno anni. Io penso che con la nuova amministrazione Trump, l'accordo si farà in pochi mesi".
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