Ha creato numerose polemiche ieri in Finlandia l’accusa lanciata in parlamento dal deputato Ville Tavio, rappresentante del partito della destra nazionalista.
Durante il dibattimento ha infatti creato un parallelo tra l’Unione Europea e quanto essa sta costruendo alla Germania nazista. Europa che continua a mortificare quella parte di popolo che sostiene l’indipendenza del paese e lo stato nazionale autonomo, ricordando ad ogni occasione pubblica che si tratta solo di una sparuta minoranza quando non è assolutamente così.
“I federalisti, ovvero quelli che idolatrano qualsiasi decisione dell’Ue, sono una minaccia per le nazioni europee. I federalisti stanno in poche parole creando un nuovo tipo di Unione Sovietica nell’Ue. Stanno creando un nuovo tipo di Germania nazista. Il globalismo dell’Unione Europea è semplicemente una nuova forma di fascismo”. Queste le sue dichiarazioni, riportate da “HelsinkiTimes”, che hanno scatenato un vero e proprio putiferio in parlamento prima ed in tutta la Finlandia poi.
Il presidente dei socialdemocratici Antti Lindtman ha liquidato l’intervento del collega bollandolo come non veritiero, oltre che evidentemente inappropriato. “La Germania nazista è collegata al genocidio di milioni di persone, ed alla morte di decine di milioni di persone nella seconda guerra mondiale. L’Ue nasce invece fin dal principio come progetto di pace. Abbiamo varcato una linea che non era mai stata superata in precedenza”.
Dopo aver dichiarato ciò, la leader socialdemocratica ha chiesto al Partito dei Finlandesi di prendere le distanze da quei contenuti. Anche la Democrazia cristiana, con Sari Essayah, ed i Verdi col presidente Pekka Haavisto, hanno parlato di una Ue nata proprio per prevenire tragedie come quelle della seconda guerra mondiale. “Si potrebbe dire che è stata fondata sulle ceneri dell’olocausto”, riferisce Essayah. “L’Europa si è impegnata affinché episodi del genere non si ripetano mai più. Sembra che la lezione sia stata dimenticata troppo in breve. E lo stesso tipo di vento soffia oggi in tutta l’Europa”.
Anche il primo ministro Juha Sipilä ha definito le dichiarazioni di Tavio come sprezzanti, sperando che il partito potesse prendere le distanze da lui, ma così non è stato, purtroppo per i benpensanti.
Il presidente del Partito dei Finlandesi Jussi Halla-aho ha semplicemente twittato un commento di replica.
“Magari il paragone poteva essere esagerato. Tuttavia è un’esagerazione grande quanto quella di chi paragona al nazismo i nazionalismi contemporanei e la lotta all’immigrazione. Lì invece sembra che vada tutto bene”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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