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Forze armate tedesche accusate di "sperperare soldi pubblici"

Tra le “iniziative bizzarre” finanziate dal ministero della Difesa utilizzando somme sottratte all’ammodernamento della Bundeswehr vi sarebbe persino il “restauro di un brigantino di legno”

Forze armate tedesche accusate di "sperperare soldi pubblici"

In Germania sono esplose in questi giorni feroci polemiche circa gli “enormi sprechi di denaro pubblico” perpetrati dai vertici delle forze armate. I media tedeschi hanno infatti accusato politici e militari di avere “sottratto risorse” all’ammodernamento della Bundeswehr per finanziare “spese inutili”.

Il settimanale Der Spiegel ha recentemente pubblicato diverse “informazioni riservate” attinenti alla gestione del bilancio del ministero della Difesa. Secondo l’organo di informazione, il titolare del dicastero in questione, l’esponente Cdu Ursula von der Leyen, avrebbe deciso, di concerto con gli alti comandi delle forze armate, di stornare “cifre importanti” dalle casse federali per impiegarle in progetti “privi di natura strettamente militare”. In base ai dati pubblicati da Der Spiegel, il ministro avrebbe destinato a “iniziative inutili” “oltre 135 milioni di euro”, in origine stanziati per dotare i soldati tedeschi di un equipaggiamento all’avanguardia e per assicurare la manutenzione di navi e aerei.

Tra i progetti “bizzarri” finanziati dalla von der Leyen utilizzando la somma in questione, quello che, per il momento, ha suscitato lo sdegno maggiore da parte dei media è il “restauro di un brigantino di legno”. I vertici politici e militari della Difesa avrebbero infatti destinato una “quota significativa” degli oltre 135 milioni alla manutenzione e al recupero del Gorch Fock, un veliero in stile ottocentesco realizzato dai cantieri navali nazionali nel 1958. Der Spiegel ha bollato il restauro del brigantino come “una decisione totalmente sconnessa da finalità attinenti alla difesa nazionale”, in quanto il Gorch Fock sarebbe privo di “qualsiasi rilevanza strategica”, non essendo una nave-scuola per allievi ufficiali. Ad avviso del settimanale, lo Stato maggiore della Bundeswehr avrebbe quindi destinato soldi pubblici alla manutenzione della nave in legname per via di un “motivo ridicolo”, ossia perché la considererebbe un “portafortuna”.

All’indomani della pubblicazione dell’inchiesta giornalistica, nessun commento sulla vicenda è stato fornito dalla von der Leyen. L’ufficio stampa della Bundeswehr ha invece reagito con irritazione all’articolo di Der Spiegel, accusando gli autori dell’inchiesta di avere commesso una “grave violazione di legge”, consistente nella divulgazione di informazioni contenute in “documenti strettamente confidenziali”.

Il tema dell’ammodernamento dell’apparato militare nazionale è tuttora al centro del dibattito politico tedesco. Sia il governo americano sia la Nato hanno infatti più volte esortato la cancelliera Merkel a stanziare maggiori risorse per sostituire “al più presto” velivoli e navi ormai “obsoleti”.

Secondo un recente dossier redatto da Hans-Peter Bartels, presidente della Commissione parlamentare sugli approvvigionamenti militari, inoltre, la Bundeswehr sarebbe dotata di equipaggiamenti “quasi inservibili” e alcuni reparti sarebbero addirittura costretti a “domandare in prestito” armi, divise e munizioni ad altre unità.

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