La "minaccia jihadista" è "costante e sostanziale". I seggi che domani apriranno per le presidenziali francesi sono considerati i luoghi più vulnerabili. È il contenuto di una circolare riservartissima dei servizi segreti locali, una nota "confidenziale" ottenuta in esclusiva da Le Parisien a poche ore da un voto blindato e ad appena tre giorni dopo l'attacco islamista a una pattuglia della polizia sugli Champs Elysees a Parigi.
In Francia la tensione è alle stelle. Ancora oggi un nordafricano, armato di un coltello, ha tentato di attaccare le forze dell'ordine alla Gare du Nord. Domani, in concomitanza con le elezioni presidenziali, il livello di allerta verrà alzato ai massimi livelli. La presenza della polizia nei seggi sarà, dunque, "indispensabile". Tanto che la nota dei servizi di intelligence francesi invita a contatti permanenti anche "nelle prefetture e nei luoghi di spoglio". La circolare, divunlgata in mattinata da Le Parisien, indica anche una allerta "violenze urbane dopo l'annuncio dei risultati", con una particolare attenzione all'eventualità che indichino un ballottaggio tra Marine Le Pen e Jean-Luc Melenchon. Citata infine la "minaccia informatica".
I timori maggiori sembrano legati a una eventuale vittoria al primo turno della leader del Front National e del candidato della sinistra radicale. "Timori per l'ordine pubblico in caso di presenza di partiti cosiddetti estremisti al secondo turno", riporta il quotidiano, quando disordini "sono da considerare con ragionevole certezza. Movimenti d'estrema sinistra, più o meno radicati, cercheranno senza dubbio di organizzare manifestazioni di cui alcune potranno causare gravi problemi".
Un'altra minaccia, secondo la nota riportata da Le Parisien, potrebbe venire dagli attacchi informatici. Gli hacker potrebbero, infatti, prendere di mira la trasmissione dei risultati delle elezioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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