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Francia, l'assalitore di Parigi conosceva gli orari dei soldati

L'uomo fermato per l'attacco contro i militari dell'operazione Sentinelle a Levallois e identificato come Hamou Benlatrèche, algerino, 37 anni, non era noto ai servizi per la sua radicalizzazione

Francia, l'assalitore di Parigi conosceva gli orari dei soldati

L'uomo fermato per l'attacco contro i militari dell'operazione Sentinelle a Levallois e identificato come Hamou Benlatrèche, algerino, 37 anni, non era noto ai servizi per la sua radicalizzazione, rendono noto i media francesi. Gli inquirenti cercano ora di determinare se avesse dei complici e di confermare la premeditazione dell'attacco che sembra emergere dall'inchiesta, l'assalitore conosceva infatti gli orari di entrata in servizio dei soldati. Benlatrèche non era schedato come 'S', cioè nel modo con cui in Francia sono indicate le persone che possono costituire una minaccia alla sicurezza dello stato. L'uomo era invece già noto alle forze di polizia ma solo per aver commesso nel 2013 una infrazione sulle norme per l'ingresso di stranieri in Francia, dove viveva con un permesso di soggiono. Benlatrèche è residente a Bezons, nella Val d'Oise, una località vicina a Sartrouville, dove si trova una comunità salafita, e dove ieri le forze di sicurezza hanno condotto perquisizioni e controlli alla ricerca di eventuali complici. Proseguono oggi gli interrogatori dei vicini dell'uomo che per ora rimane ricoverato in ospedale, dopo essere stato colpito dagli agenti durante il fermo.

Nel frattempo, tornano a farsi sentire le polemiche per la presenza in strada dei militari dell'operazione Sentinelle, considerata dai suoi oppositori oramai inefficace.

I militari in strada costituiscono un bersaglio incredibile per i terroristi, ha ricordato Elie Tenenbaum, dell'l'Institut des relations internationales e autore di una ricerca sull'operazione, in una intervista a Le Parisien.

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