"Fuori da patto stabilità spese per antiterrorismo"

Juncker: "La Francia e altri Paesi dovranno stanziare risorse supplementari e queste non devono essere trattate allo stesso modo che le spese ordinarie secondo Patto di Stabilità e Crescita. Servono mezzi straordinari per risposte straordinarie"

"Fuori da patto stabilità spese per antiterrorismo"

Le spese sostenute dalla Francia per aumentare la sicurezza dopo gli attacchi terroristici di Parigi dovrebbero essere considerate come straordinarie nel rispetto del Patto di Stabilità e Crescita. È questa l'opinione del presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, nel corso di un dialogo con i cittadini a Bruxelles: "Siamo di fronte a gravi atti terroristici. La Francia e altri Paesi dovranno stanziare risorse supplementari e queste non devono essere trattate allo stesso modo che le spese ordinarie secondo Patto di Stabilità e Crescita. Servono mezzi straordinari per risposte straordinarie".

"Credo che si tratti di un aspetto non secondario - ha detto Juncker, che parlava a una conferenza pubblica organizzata dal settimanale francese Obs - siamo confrontati a gravi atti terroristici e la Francia, come altri paesi, dovrà prevedere mezzi supplementari per garantire la sicurezza dei suoi cittadini. Considero che questi mezzi supplementari non debbano avere lo stesso trattamento nel Patto di stabilità rispetto alle spese ordinarie: a situazioni straordinarie si danno risposte straordinarie".

È lo stesso concetto che il presidente aveva espresso parlando, il mese scorso al Parlamento europeo, delle spese eccezionali affrontate dai paesi per l’emergenza migranti.

Si tratta di uno degli aspetti della "solidarietà" che la Francia ha richiesto ai partner dell’Unione, come ha sottolineato lo stesso Juncker. Per il resto, "gli altri Paesi metteranno a disposizione ciò che la Francia chiederà su un piano bilaterale".

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