Brexit

Un agguato scuote la Brexit: uccisa una deputata laburista

Jo Cox, deputata anti Brexit, ammazzata a colpi di pistola. È stata assalita al grido "Britain first". Fermato un uomo: si chiama Tommy Mair e ha 52 anni. La polizia frena sul movente: "È un incidente isolato"

Un agguato scuote la Brexit: uccisa una deputata laburista

Un drammatico agguato nel nord dell'Inghilterra piomba sulla campagna elettorale sulla Brexit. La deputata laburista Jo Cox è morta dopo essere stata aggredita a colpi d'arma da fuoco e accoltellata a Birstall, vicino Leeds. La donna è stata lasciata dall'assalitore in una pozza di sangue. Madre di due figli, 41 anni, era stata eletta per il seggio della costituzione di "Batley and Spen" alle ultime elezioni generali del 2015 ed era una sostenitrice della permanenza nell'Ue.

L'aggressione, che secondo un testimone è avvenuta al grido di "Britain first!" ("La Gran Bretagna prima di tutto!"), si è verificata a pochi passi della biblioteca della città (guarda la gallery). La polizia della contea di West Yorkshire ha subito arrestato Tommy Mair (52 anni). In alcune foto che circolano sui social network si vede un uomo con una maglietta grigia bloccato a terra dalla polizia, con una borsa vicina ben visibile. A seguito dell'attacco, per oggi è stata sospesa la campagna elettorale di entrambe le parti, cioè sia a favore della Brexit che a favore della permanenza nell'Unione europea.

La collutazione, poi la sparatoria

L'intero incidente sarebbe durato fra 15 e 20 minuti. "L'aggressore le dava calci anche mentre era distesa a terra", ha raccontato un testimone, Hichem Ben Abdallah, spiegando che l'uomo ha estratto la pistola e ha sparato due colpi contro la deputata dopo l'intervento di un passante a favore della vittima. Ben Abdallah, 56 anni, si trovava nel bar accanto alla biblioteca quando ha sentito urlare ed è uscito fuori. "C'era un tipo che si comportava in modo molto coraggioso e un altro tipo con un cappellino da baseball bianco che lui stava provando a mettere sotto controllo - ha raccontato - l'uomo con il cappellino da baseball all'improvviso ha estratto una pistola dalla borsa". Il passante che provava a frapporsi ha continuato a farlo anche dopo avere visto la pistola. "La pistola ha sparato due colpi - ha continuato Ben Abdallah - lei è caduta fra due auto e io sono arrivato e l'ho vista sanguinare a terra", ha proseguito il testimone. "Era un bersaglio facile per lui quando le ha sparato".

Il movente dell'aggressione

Come ha spiegato il capo della polizia locale, Dee Collins, nel corso di una conferenza stampa, la Cox non è morta sul corpo, ma è deceduta in seguito alle ferite riportate durante l'aggressione. Gli investigatori britannici mantengono per ora il riserbo sul possibile movente dell'uccisione. Dopo aver invitato eventuali testimoni a farsi avanti, Dee Collins si è rifiutato di confermare, ma anche solo di smentire che l'aggressore sia stato sentito gridare "Britain first!". "Crediamo sia un incidente isolato", ha puntualizzato il capo della polizia rivelando tuttavia che sono state recuperate "alcune armi".

Sospesa la campagna per il Brexit

Per oggi sono state sospese sia la campagna elettorale a favore della Brexit che quella a favore della permanenza in Ue in vista del referendum del 23 giugno. Messaggi di solidarietà e preoccupazione sono arrivati da tutto il mondo politico. Il leader dei laburisti britannici, Jeremy Corbyn, si è detto "completamente scioccato dalla notizia dell'attacco a Jo Cox". "I pensieri di tutto il Partito laburista - ha affermato - sono con lei e con la famiglia in questo momento". E il premier David Cameron ha parlato di "tragedia" e ha rivolto le proprie "preghiere a Jo e alla sua famigla". "Era una parlamentare impegnata e premurosa - ha detto - i miei pensieri vanno a suo marito Brendan e ai suoi due figli piccoli".

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