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Il governo olandese non userà più l'antivirus russo Kaspersky: "Motivi di sicurezza nazionale"

Il governo olandese ha deciso di eliminare progressivamente l’uso dell’antivirus prodotto dalla azienda russa Kaspersky "come misura precauzionale", ed ha consigliato alle aziende che si occupano di infrastrutture critiche di fare lo stesso

Il governo olandese non userà più l'antivirus russo Kaspersky: "Motivi di sicurezza nazionale"

Il tema cyber sicurezza è sempre di stretta attualità. Non solo per privati cittadini e imprese. Anche gli Stati, ovviamente, hano a cuore l'inviolabilità dei propri dati, non solo per la sicurezza militare. Il governo olandese ha deciso di eliminare l’uso dell’antivirus prodotto dalla azienda russa Kaspersky "come misura precauzionale", ed ha consigliato alle aziende che si occupano di infrastrutture critiche di fare lo stesso.

Il ministro della Giustizia Ferdinand Grapperhaus ha spiegato, in una lettera al Parlamento, che il governo russo avrebbe "un programma cyber offensivo che prende di mira tra gli altri i Paesi Bassi e gli interessi olandesi". E che Kaspersky, che ha sede a Mosca, sarebbe soggetta alle leggi russe e obbligata a uniformarsi agli interessi di Stato del Paese. Di qui arriva la scelta rispetto all'antivirus "made in Russia" "Il governo olandese ha fatto una analisi indipendente e ha preso la decisione sulla base di questa analisi", puntualizza il ministro. "Anche se non ci sono casi concreti di abuso scoperti nei Paesi Bassi, non possono essere esclusi".

La mossa olandese segue quella presa dagli Stati Uniti che nel 2017 hanno proibito l’uso del software Kaspersky da parte del governo federale. Successivamente anche il National Cyber Security Centre della Gran Bretagna ha ammonito agenzie statali e organizzazioni in possesso di informazioni classificate a non usare l’antivirus della società. Mentre ad aprile Twitter ha messo al bando le pubblicità di Kaspersky dalla propria piattaforma. Sino ad ora l’azienda russa ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento con l’intelligence di Mosca.

La precisazione di Kaspersky

"Kaspersky Lab è molto dispiaciuta - si legge in una nota - della decisione presa dal governo olandese, basata su preoccupazioni puramente teoriche, considerando soprattutto l’annuncio dato oggi da Kaspersky Lab a proposito dell’apertura di un nuovo Transparency Center in Svizzera che aveva proprio l’obiettivo di dissipare tutti gli eventuali timori da parte di persone o organizzazioni. Contatteremo a stretto giro il Coordinatore nazionale olandese per la Sicurezza e l'Antiterrorismo (NCTV), in modo da organizzare un incontro per andare oltre questo divieto, soprattutto dopo l'annuncio dato oggi in merito al nuovo Transparency Center. Il nostro nuovo centro in Svizzera rafforzerà la già comprovata integrità dei prodotti di Kaspersky Lab, migliorerà in modo significativo la resilienza della nostra infrastruttura IT rispetto a qualsiasi possibile mancanza di fiducia - anche di carattere puramente teorico - e farà crescere l’idea della trasparenza nei clienti attuali e futuri, così come nell’opinione pubblica".

"Kaspersky Lab - si legge ancora - è coinvolta ancora una volta in una battaglia di carattere geopolitico, senza che nessuna prova credibile di comportamenti scorretti sia stata presentata pubblicamente da qualche soggetto o da qualche organizzazione per giustificare tali decisioni.

Kaspersky Lab non ha mai aiutato, né mai aiuterà, alcun governo al mondo a compiere azioni di cyberspionaggio o a portare avanti cyber attacchi, ed è sconcertante che una società privata possa essere trattata da colpevole solo a causa di problematiche di carattere geopolitico".

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