Guerra in Ucraina

"Granate nelle cantine": l'intercettazione choc del soldato russo

Un'intercettazione dell'intelligence ucraina svela le malefatte dei russi per eliminare quanti più civili in una conversazione con la moglie: "Gettiamo granate negli scantinati senza chiedere chi c'è"

"Granate nelle cantine": l'intercettazione choc del soldato russo

La violenza e i crimini di guerra dei russi non si fermano neanche dopo tre mesi dall'invasione in Ucraina e la denuncia trasversale di tutto il mondo che non sia Mosca: i soldati di Putin hanno deciso di commettere nuove atrocità gettando le granate all'interno delle cantine per far saltare in aria i civili. Un'intercettazione audio choc del servizio di intelligente ucraino è stata pubblicata dal sito Ukrinform dove si sente un militare russo di stanza a Kharkiv raccontare alla moglie qual è il loro lavoro quotidiano con una naturalezza imbarazzante che ricorda molto quella tra il soldato russo e la moglie la quale lo incitava, ridendo, a stuprare le donne ucraine.

"Non mi importa di nulla"

"Puliamo gli scantinati, sai come? Non chiediamo chi c'è - raccontato il soldato - lanciamo granate. Abbiamo un distaccamento chiamato squadra suicida, squadra di teppisti". Ecco come opera il distaccamento, in barba ai trattati internazionali e senza che nessuno dei comandanti e generali dia un freno a questa vergognosa escalation. Il militare, evidentemente ben addestrato dal Cremlino, aggiunge in maniera sprezzante che "non mi importa di nulla se sono civili. Posso pure prendere un coltello e tagliargli le orecchie se voglio". Come scrive La Nazione, il russo racconta di come alcuni suoi compagni abbiano prima violentato e poi ucciso una donna ucraina. Dopo tre mesi di conflitto, i crimini di guerra di Mosca hanno raggiunto quota 14mila. "Ogni giorno ne abbiamo cento, duecento in più ogni giorno", racconta il procuratore capo di Kiev, Iryna Venediktova.

I crimini contro i civili

Un soldato russo si è già dichiarato colpevole di crimini contro i civili ma chissà quante altre decine o centinaia di russi si saranno macchiati delle stesse colpe. La Venediktova ha incontrato il procuratore generale britannico, Suella Braverman, e altri funzionari per capire cosa potrebbero fare il Regno Unito e gli altri Paesi Nato per invertire questa barbara tendenza. Il presunto crimine di guerra più comune riguarda il bombardamento di edifici civili soprattutto scuole e ospedali con la distruzione di oltre mille di questi edifici assieme alle migliaia di civili morti sotto le macerie. Insomma, quella delle granate all'interno degli scantinati non è che la punta dell'iceberg.

La nuova iniziativa

Ue, Stati Uniti e Regno Unito hanno annunciato la creazione del Gruppo consultivo sui crimini di atrocità (Aca), "un meccanismo volto a garantire un coordinamento efficiente del rispettivo sostegno agli sforzi di responsabilità sul campo". L'Aca avrà il compito di rafforzare gli sforzi di questi Paesi e portare avanti gli impegni presi "per dimostrare il sostegno e la solidarietà internazionale in questo momento storico cruciale per l'Ucraina" come viene riportato dal servizio diplomatico europeo. "Non ci può essere impunità per i crimini di guerra", ha commentato l'alto rappresentante per la politica estera Ue, Josep Borrell.

"Vogliamo consegnare alla giustizia i responsabili delle atrocità commesse nell'ambito dell'invasione illegale dell'Ucraina da parte della Russia".

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