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Greta Thunberg una viaggiatrice del tempo? Un’antica foto scatena le teorie più assurde

Una immagine del 1898 ritrae tre bambini al lavoro in una miniera d’oro dello Yukon. Una bambina assomiglia in modo incredibile a Greta, l’attivista ambientalista svedese

Greta Thunberg una viaggiatrice del tempo? Un’antica foto scatena le teorie più assurde

Greta Thunberg, la giovane attivista che combatte per la salvaguardia dell’ambiente, non è una adolescente qualsiasi. La ragazza svedese in realtà potrebbe essere una “viaggiatrice del tempo”. Teoria assurda? Certamente sì. Ma una foto scattata nel 1898 qualche dubbio lo fa venire. L’antica immagine, scovata dall'archivio online della University of Washington Libraries, è davvero curiosa. Così particolare che riesce a stuzzicare la fantasia. Nello scatto in bianco e nero, ad opera di Eric A. Hegg, sono immortalati tre bambini intenti a lavorare in una piccola miniera d'oro di Dominion Creek, nello Yukon.

La somiglianza della bambina in primo piano con Greta è davvero impressionante. La ragazzina, con tratti del viso identici all’attivista ambientalista, ha anche il capo coperto e lunghe trecce sulle sue spalle. Una perfetta copia della Greta dei nostri tempi. La foto è stata scattata 121 anni fa ma, se non si sapesse la verità, sembrerebbe ideata per lanciare qualche nuovo messaggio ecologista della svedese.

In un’epoca in cui anche la forma della Terra viene messa in discussione, non è strano che la notizia abbia scatenato tantissime reazioni sul web. Alcuni sostengono che Greta sia una sorta di "messia" arrivata ai giorni nostri con una "macchina del tempo" per avvisarci della "fine della Terra" e dare consigli su come salvare il Pianeta.

"E se Greta fosse venuta dal passato per avvertirci dei cambiamenti climatici che sconvolgeranno il Pianeta?", scrive un utente su Twitter. Qualcun altro, evidentemente detrattore della giovane attivista svedese per il clima, ha scritto: “Ve l'avevamo detto che non era umana, questa è la dimostrazione”. Un utente più razionale, comunque colpito dall’incredibile somiglianza della bambina nella foto con Greta, sostiene un’altra ipotesi: ”È identica, il suo volto sarà di sicuro photoshoppato ad arte”.

Mettiamo per un attimo che l’attivista svedese sia una viaggiatrice del tempo. A questo proposito sorgono delle domande. Perché è tornata alla fine del 1800? E poi cosa ci faceva in una remota zona a nord-ovest del Canada? Era alla ricerca di oro perché nel futuro manca? Ma il quesito più importante di tutti. La macchina che ha permesso il viaggio nel tempo è inquinante? Visto che difficilmente può essere una barca spinta dal vento, che materiale utilizza per i viaggi?

Allora, se davvero fosse in possesso di questa grande possibilità sognata dall’umanità, bisognerebbe bacchettare Greta. Innanzitutto perché l’attività di estrazione dell’oro, soprattutto se fatta con mezzi non molto tecnologici, potrebbe aver recato un danno all’ambiente, in questo caso l'area nella zona dello Yukon. E poi bisognerebbe chiederle perché non è tornata nel periodo dell’invenzione del motore a vapore, scoperta che ha segnato l’avvio della rivoluzione industriale, e fornito agli uomini di allora delle giuste conoscenze per avere del combustibile non inquinante, magari come quello che si usa nel futuro dal quale l’attivista viene.

Probabilmente ora su internet si potrebbe scatenare la caccia ad altri reperti che potrebbero testimoniare la presenza di Greta nel passato.

Intanto però il mito della giovane attivista ambientalista nella nostra epoca si alimenta sempre più.

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