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Incursione israeliana a sud di Gaza: ucciso comandante di Hamas

L'incursione israeliana nella Striscia ha subito provocato la reazione di Hamas: 17 razzi lanciati contro lo Stato ebraico

Incursione israeliana a sud di Gaza: ucciso comandante di Hamas

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Le forze speciali israeliane hanno condotto ieri un’“operazione sotto copertura” nella Striscia di Gaza diretta a decapitare i vertici militari di Hamas. Tale “missione segreta” si è conclusa con l’uccisione di sei Palestinesi, compreso un importante ufficiale dell’organizzazione terroristica.

Lo Stato maggiore di Gerusalemme, tramite una nota, ha infatti informato la stampa del fatto che “reparti speciali” delle Israel Defense Forces (Idf) si sarebbero recentemente infiltrati nel territorio dell’enclave e sarebbero penetrati in gran segreto per circa tre chilometri all’interno della Striscia. Giunti alle porte di Khan Younis, a sud di Gaza, le forze speciali avrebbero aperto il fuoco contro il proprio “obiettivo”: una base delle brigate Izzedine al-Qassam, ossia il “braccio armato” di Hamas. L’assalto alla base si sarebbe concluso con l’uccisione di sei militanti, compreso Sheikh Nur Barakeh, comandante delle brigate nella provincia di Khan Younis. Lo Stato maggiore di Gerusalemme ha quindi precisato che nel conflitto a fuoco avrebbe perso la vita anche un soldato israeliano, mentre un altro membro delle Idf sarebbe rimasto ferito “in maniera grave”. Ciononostante, i vertici militari dello Stato ebraico hanno definito “un successo” tale “attività operativa”.

La reazione di Hamas all’incursione delle Idf, etichettata come un “atto di codardia”, non si è fatta attendere. All’alba, 17 razzi sono stati lanciati dalla Striscia verso il territorio israeliano, ma, secondo il ministero della Difesa di Gerusalemme, sarebbero stati tutti intercettati dal sistema anti-missile Iron Dome. Il premier Netanyahu, appena rientrato da Parigi, ha dichiarato che Israele “non si lascerà intimidire” dall’“arroganza di Hamas” e ha poi ribadito la volontà del suo governo di stroncare “ogni minaccia alla sicurezza del popolo israeliano”.

Secondo la Bbc, la recente “operazione sotto copertura” condotta dalle forze speciali israeliane rischia di pregiudicare i “progressi” registrati finora dal negoziato per la pacificazione della Striscia di Gaza promosso dalle Nazioni Unite e dall’Egitto.

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