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In India il governo donerà 410 sterline in oro alle spose di famiglia povera

In vista delle prossime elezioni politiche di aprile, lo stato indiano dell'Assam ha deciso di donare a tutte le giovani spose, provenienti da famiglie a basso reddito, l'equivalente in oro di circa 410 sterline. Una mossa giudicata dalle opposizioni come tentativo esplicito di voto di scambio

In India il governo donerà 410 sterline in oro alle spose di famiglia povera

Ha tutta l'aria di essere una - neanche troppo nascosta - mancia elettorale il provvedimento varato dallo stato indiano dell'Assam per sostenere i giovani nuclei familiari che versano in difficoltà economiche. Il territorio, situato nel nord est dell'India, donerà infatti 410 sterline in oro ad ogni novella sposa proveniente da una famiglia con un reddito inferiore alle 500 mila rupie l'anno (corrispondenti a circa 6.170 euro). Una manovra che va ad inserirsi nell'antica tradizione locale di regalare piccole quantità d'oro alle giovani spose e che rende da molti anni il Paese il secondo importatore al mondo subito dopo la Cina, tanto che per il 2019 il World Gold Council prevede un consumo del metallo prezioso da parte dell'India che andrà dalle 750 alle 850 tonnellate.

Secondo il ministro delle finanze dello stato dell'Assam, Himanta Biswa Sarma, il provvedimento in questione prevede lo stanziamento di circa tre miliardi di rupie per il prossimo anno fiscale, soldi necessari per l'acquisto degli 875 chili d'oro da distribuire alle 80 mila spose incluse nel piano. Commentando la notizia per l'agenzia Reuters, il ministro ha inoltre dichiarato: "Un'antica consuetudine, che è stata parte della società assamese per secoli, è quella di regalare una serie di ornamenti d'oro alla figlia, una benedizione mentre lascia la casa del padre per iniziare una nuova vita. Sento che è mia solenne responsabilità stare con quei padri che non possono permettersi di regalare una serie di ornamenti d'oro alle figlie".

Per molti commentatori politici tuttavia, quella dell'oro alle spose è soltanto un'abile mossa per ingraziarsi l'elettorato indiano in vista delle prossime elezioni politiche nazionali che si terranno ad aprile. Lo stato dell'Assam è infatti governato dal Bharatiya Janata Party, il partito nazionalista dell'attuale Primo Ministro Narendra Modi, che negli ultimi mesi sta affrontando un forte calo di consenso, tale da metterne in discussione la vittoria nell'imminente tornata elettorale o perlomeno il raggiungimento di una maggioranza solida in Parlamento. Il rischio è quello di vedersi battere dallo storico rivale del Partito del Congresso, che proprio pochi giorni fa ha eletto Priyanka Gandhi Vadra - figlia della politica italo indiana Sonia Gandhi - come presidente.

Anche per questo motivo, la scorsa settimana il governo federale ha annunciato il varo di aiuti finanziari per gli agricoltori, ad esempio annullando i prestiti contratti da questi ultimi, oltre all'erogazione di ulteriori sussidi per i disoccupati e tagliando le tasse ai lavoratori delle classi medio-basse.

Giovedì scorso inoltre, la Reserve Bank of India ha tagliato i tassi di interesse per la prima volta dal 2017, nel tentativo di stimolare l'economia come richiesto dal governo centrale.

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