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India, neonata creduta morta si sveglia mentre la stanno per seppellire

La neonata indiana è però alla fine effettivamente morta poiché l’ambulanza che doveva portarla in ospedale è arrivata con un’ora e mezza di ritardo

India, neonata creduta morta si sveglia mentre la stanno per seppellire

In India sta tenendo banco il caso di una neonata che, dopo essere stata dichiarata morta dal personale medico, si è improvvisamente “risvegliata” mentre si stava procedendo alla sua sepoltura. Tuttavia, la gioia inaspettata maturata nell’animo dei genitori si è spenta molto presto, con le condizioni di salute della piccola che sono rapidamente degenerate, portando quell’animella alla morte reale. Il drammatico e bizzarro episodio si è verificato giovedì nei pressi della cittadina di Gogunda, nello Stato federato del Rajasthan.

La madre della bambina era stata trasportata allora d’urgenza in un presidio di eccellenza di primo soccorso sanitario, il centro Padavali Kal. Lì, aveva dato alla luce la piccola che, però, una volta nata, non piangeva né dava altri segni di vita.

Un’infermiera della struttura, stando a quanto hanno riferito i parenti della puerpera, in particolare la suocera di quest’ultima, al Times of India, avrebbe in quel momento dichiarato deceduta la bimba, provvedendo quindi a infilare il corpo apparentemente senza vita dentro un sacchetto di plastica. I parenti della deceduta non si sarebbero messi a verificare quanto asserito dall’infermiera, poiché troppo scioccati dalla drammatica notizia.

I familiari della neonata, credendo alle parole della dipendente del Padavali Kal, avrebbero di conseguenza portato via dalla clinica quel corpicino, addolorati per la notizia della morte della bambina e avendo la mente ormai rivolta al pensiero di dovere organizzare la cerimonia di sepoltura della piccola.

Sennonché, mentre il padre della bimba e un altro familiare stavano scavando la fossa destinata a ospitare la salma della prima, i due hanno sentito quel cadavere apparente “piangere”.

La bimba avrebbe infatti in quel momento dato improvvisamente segni di vita, con ritardo rispetto al momento della nascita in clinica. Euforici per quello che stava accadendo, i parenti della neonata si accorgevano subito che, purtroppo, la stessa aveva bisogno di un urgente ricovero, dato che le sue condizioni di salute si stavano aggravando.

Chiamata un’ambulanza per trasferire la bimba nell’ospedale del distretto, i familiari hanno però dovuto assistere impotenti alla lunga agonia della piccola.

Il mezzo di pronto intervento avrebbe appunto accumulato un grave ritardo, arrivando a soccorrere la bambina dopo circa un’ora e mezza dalla chiamata.

A quel punto, le condizioni di salute della neonata erano infatti a uno stadio di gravità irreversibile e la malcapitata, poco dopo, è effettivamente deceduta.

In seguito alla reale morte della bimba ha avuto inizio un duro scontro tra la famiglia di quest’ultima e il personale del centro Padavali Kal.

I primi accusano medici e infermieri della struttura presso cui era venuta alla luce la piccola di avere dato prova di palese negligenza, dando per morta una neonata che non lo era affatto.

La direzione della clinica e gli ufficiali sanitari del distretto forniscono invece una versione differente di quanto accaduto giovedì. Secondo loro, l’infermiera incriminata non avrebbe affatto dichiarato morta la piccola e i familiari della neonata avrebbero senza alcun motivo portato via dal centro il corpicino. La stessa infermiera avrebbe allora più volte provato a sollecitare i parenti della bambina a tornare indietro, ma questi, a dire degli ufficiali sanitari, si erano intestarditi nel considerare deceduta la bimba.

Il fatto che la malcapitata non avesse dato segni di vita al momento di venire alla luce è stato infine interpretato dalle medesime autorità mediche indiane come un segno del fatto che lei era nata prematura, in quanto, in molti casi di parti anticipati, può accadere che il pianto avvenga con ritardo.

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