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Indonesia, catturano coccodrillo "demone" di mezza tonnellata. Residenti lo decapitano

Per trasportare l’enorme coccodrillo morto verso il luogo della sua sepoltura, gli abitanti del posto hanno dovuto caricare il cadavere su un bulldozer

Indonesia, catturano coccodrillo "demone" di mezza tonnellata. Residenti lo decapitano

In Indonesia è stato di recente catturato un coccodrillo “demone, lungo quasi cinque metri e pesante mezza tonnellata. Il rettile aveva finora terrorizzato gli abitanti di un villaggio, che l’hanno costantemente considerato un vero e proprio spirito maligno, salito nel mondo dei vivi per terrorizzare la gente. Gli abitanti della zona hanno di conseguenza organizzato una battuta di caccia per eliminare il pericoloso animale, dato che aveva attaccato lì diverse persone.

L’episodio con al centro il coccodrillo si è consumato in un villaggio ubicato nella provincia insulare indonesiana di Bangka-Belitung, nell’ovest del Paese.

La caccia ai danni del rettile-demone si è quindi conclusa lunedì sera, lungo le rive del fiume Kayubesi, dove i residenti della zona sono riusciti a immobilizzare l’animale acchiappandolo con delle reti speciali, su cui erano applicate delle lame affilate.

Dopo la cattura dell’enorme esemplare è subito cominciato uno scontro tra gli abitanti del villaggio e i funzionari forestali. Questi ultimi volevano portare il gigante lontano da quella comunità rurale per rimetterlo in libertà in un posto più sicuro. Tuttavia, la gente del posto non ha permesso agli ufficiali della protezione-animali di trasferire il rettile e ha motivato il proprio rifiuto appellandosi alle “credenze locali”.

Secondo le tradizioni e i culti citati dagli abitanti del villaggio, se loro avessero autorizzato che venisse portato via quel coccodrillo-demone appena catturato, una tremenda maledizione si sarebbe abbattuta sulla comunità e lo spirito maligno con sembianze di rettile sarebbe tornato a tormentarla.

Mentre infuriava il dissidio tra residenti e forestali, l’animale immobilizzato, dopo due giorni di cattività, è alla fine morto completamente sfinito per le ferite provocate dalle reti munite di lame affilate.

La gente della zona non ha neanche voluto cedere alla protezione-animali il cadavere del coccodrillo, sempre appellandosi alle credenze per cui la comunità sarebbe stata maledetta se non avesse sepolto il rettile-demone nei pressi del proprio villaggio.

Stante l’irremovibile presa di posizione dei superstiziosi rappresentanti della comunità rurale, i forestali indonesiani non hanno potuto fare altro che limitarsi a ispezionare il corpo senza vita del coccodrillo.

Da tali esami è quindi emerso che l’animale doveva avere intorno ai cinquanta anni di età e che lo stesso non aveva denti. Nonostante l’assenza di dentatura, il rettile di mezza tonnellata era comunque riuscito ad attaccare e terrorizzare un intero villaggio.

Per trasportare l’animale morto dal fiume Kayubesi verso il luogo da loro prescelto per la sepoltura, i residenti del posto hanno dovuto caricare l’imponente coccodrillo su un bulldozer.

Una volta condotto il cadavere nel punto selezionato per l’interramento, i membri della comunità hanno dato vita a un vero e proprio rituale, inteso a scongiurare un ritorno dell’animale-demone e a ottenere per il villaggio la protezione da futuri arrivi di altri spiriti malvagi.

Nell’ambito del rituale citato, il rettile è stato decapitato, dato che, per le credenze locali, la testa e il corpo del gigante andavano sepolte separatamente, poiché non si trattava di un comune coccodrillo, ma di un vero e proprio essere demoniaco.

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