Guerra in Ucraina

Nuova città nel mirino dei russi: la mossa per dilagare nel Donbass

Russi e filorussi sulla Tass hanno rivendicato l'avvio dell'offensiva propedeutica alla conquista di Slovjansk e Kramatorsk

Scatta l'offensiva contro Bachmut: la mossa per dilagare nel Donbass

In Ucraina, prima di questa notte, i combattimenti sembravano essere entrati nella fatidica fase della quiete prima della tempesta. Non perché c'era una vera e propria tregua, ma per via del fatto che le operazioni di terra da parte dei russi apparivano limitate a poche zone del Donbass. E, in particolare, nell'area di Bachmut, tra Lysychansk e Popasna. Un quadrante delicato, in cui le truppe di Mosca avanzano da diverse settimane.

Adesso su Bachmut si sarebbe scatenata l'offensiva vera e propria, propedeutica secondo gli analisti alle avanzate verso altre regioni del Donbass. L'impressione è che i russi vogliano accelerare, specialmente dopo la conquista di Lysychansk e di Severodonetsk. Due città da tempo nel mirino del Cremlino e per settimane sotto attacco, prima del ritiro da parte dell'esercito ucraino. Ora le forze di Mosca e gli alleati filorussi e ceceni si starebbero riorganizzando. Nelle ultime ore anche l'intelligence di Londra si è detta convinta di come la Russia stia pensando a far rifiatare le proprie truppe in attesa dei nuovi assalti.

A dimostrarlo sarebbero i raid segnalati anche la scorsa notte in diverse aree del Donbass. Soprattutto tra Slovjansk e Kramatorsk, i prossimi due obiettivi di Mosca. Diverse le incursioni in questa zona. L'intelligence britannica ha ipotizzato nelle scorse ore la possibilità di un “attacco in simultanea” contro le due città, considerate fondamentali per i russi.

Al momento però l'offensiva di terra non pare essere iniziata. Kiev ha segnalato come le uniche novità sul fronte sono arrivate per l'appunto da Bachmut. Qui i russi hanno guadagnato alcune posizioni.

I raid notturni avrebbero coinvolto anche altre aree dell'Ucraina. A partire da Odessa e Mykolaiv. Qui i russi da giorni sono impegnati nel colpire importanti obiettivi con l'intento di mettere pressione sul un fronte del Mar Nero, molto delicato nell'economia del conflitto. Inoltre da quest'area passano molte armi provenienti dall'Occidente e dagli alleati di Kiev.

Questa notte per diverse ore i cittadini di Odessa e Mykolaiv hanno convissuto con il rumore delle sirene antiaeree, così come oramai avviene da quasi cinque mesi a questa parte. Stessa sorte per Kharkiv, seconda città del Paese e forse la più bersagliata dall'inizio del conflitto.

Sul fronte ucraino occorre segnalare alcuni raid denunciati dai separatisti di Donetsk sia nella capitale dell'autoproclamata repubblica filorussa e sia in altre aree della regione. Obiettivo di Kiev sarebbe quello di colpire i principali depositi di munizioni dei russi. Nella notte non sono state registrate novità relative invece alla controffensiva nella regione di Kherson.

I comandi ucraini non hanno rilasciato dichiarazioni in merito.

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