Iniziata l'offensiva russa in Donbass: pioggia di bombe su Kharkiv

Pesanti bombardanti sono stati segnalati a Kharkiv. Almeno otto civili sono invece rimasti uccisi dai tiri di artiglieria russa nelle regioni di Donetsk e Luahnsk, nel Donbass

Iniziata l'offensiva russa in Donbass: pioggia di bombe su Kharkiv

Nella notte è iniziata la battaglia del Donbass. La Russia ha dato il via all’assalto nel quadrante orientale dell’Ucraina, con i primi segnali della maxi offensiva arrivati già nel primo pomeriggio.

L’offensiva russa nel Donbass

Mosca ha conquistato Kreminna, a pochi chilometri dalla strategica Kramatorsk, mentre i missili dell’esercito russo sono caduti anche ben oltre la parte est del Paese. Colpite Leopoli, dove sono state segnalate vittime tra i civili, e Dnipro, nel centro dell’Ucraina.

Tornando nella parte più calda del conflitto, a Mariupol sono state bersagliate zone popolate, in linea con l'approccio utilizzato dai russi in Cecenia nel 1999 e in Siria nel 2016. Nel frattempo, il governatore della regione di Luahnsk, Sergei Gaidai, non ha usato mezzi termini per descrivere quanto stava accadendo, parlando espressamente di "inferno" e "combattimenti incessanti" andati in scena in varie città. Nello stesso momento sono risuonate le sirene antiaeree in tutta l’Ucraina.

Volodymyr Zelensky ha rotto gli induci confermando ciò che si temeva da settimane: "Possiamo ora affermare – ha scritto su Telegram - che le truppe russe hanno iniziato la battaglia per il Donbass, per la quale si stavano preparando da tempo. Una grande parte dell'esercito russo è ormai consacrato a questa offensiva".

Bombe a Kharkiv e movimenti nel Mar Nero

Bombardamenti particolarmente pesanti sono stati segnalati a Kharkiv. Almeno otto civili sono invece rimasti uccisi dai tiri di artiglieria russa nelle regioni di Donetsk e Luahnsk, nel Donbass; quattro sono morti mentre cercavano di fuggire da Kreminna, nuovo centro dei combattimenti, gli altri nella zona attorno a Donetsk.

Nel Mar Nero, intanto, missili e mezzi da sbarco russi si sarebbero ritirati a quasi 200 chilometri dalla costa. Lo ha riferito il comando operativo Sud delle forze armate ucraine, spiegando poi che la 126ma Brigata di difesa costiera russa della flotta del Mar Nero ha subito perdite pari al 75%.

Permangono tuttavia sia il blocco della navigazione che la minaccia di attacchi missilistici. I combattenti ucraini avrebbero inoltre respinto l'assalto del nemico intorno ad Aleksandrovka nell'area di Kherson. "Gli sforzi principali del nemico – hanno informato i militari ucraini - si concentrano sullo sfondare la difesa delle nostre truppe nelle regioni di Luhansk e Donetsk, oltre a stabilire il pieno controllo sulla città di Mariupol".

Le reazioni Usa e di Macron

Lontano dai campi di battaglia ci sono due notizie da segnalare. Gli Stati Uniti potrebbero annunciare nuove sanzioni contro la Russia nei prossimi giorni, secondo quanto affermato dalla portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, la quale ha inoltre ribadito che Joe Biden, almeno per il momento, non andrà in Ucraina.

"Tornerò a Kiev, ma per apportare qualcosa di utile. Per dimostrare semplicemente il mio supporto non ho bisogno di recarmi lì", ha invece affermato il presidente francese Emmanuel Macron al canale tv France 5.

"Se andrò a Kiev, dovrà essere per fare la differenza", ha aggiunto Macron aggiungendo di aver parlato una quarantina di volte con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dall'inizio della guerra con la Russia.

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