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Svolta in Irlanda del Nord, vittoria storica per lo Sinn Fein, ex braccio politico dell'Ira

Il partito nazionalista avrà per la prima volta la maggioranza relativa nel parlamento nordirlandese

Il parlamento nordirlandese a Belfast
Il parlamento nordirlandese a Belfast

Incredibile successo in Irlanda del Nord per i nazionalisti del Sinn Féin, risultati essere il partito più votato nelle elezioni del 2022. Stando ai dati arrivati sino ad ora, il gruppo politico sarà la prima formazione ad avere la maggioranza nell'Assemblea nordirlandese. Si tratta di una vittoria storica per l'ex braccio politico dell'Ira, che ha ottenuto 27 seggi, mentre 24 restano al Partito Democratico Unionista (Dup). Michelle O'Neill, che ha già espresso la propria soddisfazione per il risultato ottenuto, sarà il nuovo premier.

Secondo alcuni si tratta di una vera e propria svolta, perché dopo 101 saranno i cattolici repubblicani a governare. Jeffrey Donaldson, leader unionista, si è congratulato con i vincitori, ma non ha voluto salutare Michelle O'Neill e Mary Lou McDonald, presidente del Sinn Féin.

"Lunedì, quando ci insedieremo, inizieremo la nuova era", hanno promesso le due donne, dichiarano che il loro primario obiettivo sarà quello di aiutare i cittadini ad affrontare la crisi economica provocata dall'emergenza sanitaria e dal conflitto in atto in Ucraina. "Garantirò una leadership inclusiva, che assicuri diversità, diritti e uguaglianza a coloro che sono stati esclusi, discriminati o ignorati in passato", ha dichiarato la vice leader dello Sinn Féin, come riportato da Nova. "Il benessere di tutte le persone viene prima di tutto. Ecco il motivo per cui lunedì dobbiamo presentarci tutti insieme. Ecco il motivo per cui lunedì c'è l'urgenza di ripristinare un esecutivo".

Il Partito Democratico Unionista, tuttavia, sarebbe già sul piede di guerra. La posta in gioco è alta. La vittoria del Sinn Féin potrebbe esacerbare quelle tensioni che hanno seguito la Brexit. Il partito, infatti, mira porta avanti da tempo l'idea nazionalista della riunificazione con la Repubblica d’Irlanda. Vedremo nei prossimi mesi quale sarà dunque il destino dell'Irlanda del Nord. "Vediamo sul governo, in base agli sviluppi sul protocollo Brexit" ha dichiarato Jeffrey Donaldson, come riportato da Repubblica. Il rappresentante del Dup si è chiaramente rivolto a Boris Johnson, che viene invitato a stoppare il protocollo. "Per noi non sarebbe sufficiente se Johnson innescasse l'articolo 16 del protocollo Brexit con l'Ue: così lo sospenderebbe soltanto. Per noi, invece, il protocollo deve sparire", ha fatto sapere una fonte della Dup a Repubblica. In caso contrario, secondo la fonte, non sarà fatto alcun governo con il Sinn Féin. "Ci saranno sei mesi di pantano, e si ritornerà al voto e rivinceremo noi.

Non ci fermeremo davanti a niente", è stato il commento.

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