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L’indiscrezione: "William non ha voluto pranzare con Harry"

Una nuova biografia, incentrata sui rapporti tra i principi William e Harry, svela un aneddoto legato allo storico vertice di Sandringham in cui la regina, il principe Carlo e i suoi figli decisero il destino dei Sussex

L’indiscrezione: "William non ha voluto pranzare con Harry"

Se dovessimo ricostruire in ordine cronologico le tappe della Megxit, non potremmo tralasciare l’ormai celebre vertice di Sandringham. Il summit si tenne il 13 gennaio alle 14 in punto, 5 giorni dopo l’annuncio del ritiro di Harry e Meghan dal loro ruolo di membri senior nella royal family ed diventato un evento storico importantissimo che ha creato un precedente nella storia dei Windsor e del regno. Sappiamo che al vertice erano presenti i principi William e Harry, l’erede al trono Carlo e, naturalmente, la regina Elisabetta. Secondo le indiscrezioni il duca di Edimburgo, deluso e arrabbiato per il comportamento dei Sussex, avrebbe lasciato Sandringham pochi minuti prima dell’inizio dell’incontro.

Si trattò di una vera e propria trattativa familiare, ma anche politica, in cui i confini tra vita privata e vita pubblica risultarono piuttosto sfumati. Harry e Meghan chiedevano l’indipendenza economica, la possibilità di vivere fuori dal Regno Unito e, nello stesso tempo, la possibilità di rimanere royal “part time”. I nodi più difficili da sciogliere riguardarono la loro sicurezza e l’utilizzo del marchio Sussex Royal (poi proibito dalla sovrana). Tutti abbiamo pensato che quel giorno, a Sandringham, l’atmosfera fosse molto tesa, ma non potevamo immaginare quanto. Ora un nuovo libro dal titolo “Battle Of Brothers”, scritto dal biografo reale Robert Lacey, ci aiuta a sapere e a capire qualcosa di più di quel giorno di metà gennaio.

L’autore ci racconta un aneddoto legato al summit e al rapporto tra William e Harry. A quanto pare il duca di Cambridge si sarebbe rifiutato di sedersi alla stessa tavola con il fratello. Deluso, intristito, secondo il biografo addirittura “sconvolto” dal comportamento dei Sussex, il principe William avrebbe declinato l’invito a pranzo di Sua Maestà e si sarebbe presentato direttamente al vertice. Robert Lacey racconta così quella giornata: “La sovrana avrebbe voluto riunire la famiglia intorno a un tavolo già prima del meeting, in programma nel primo pomeriggio”, aggiungendo: “William però ha comunicato che sarebbe arrivato a Sandringham dopo pranzo, voleva soltanto partecipare al vertice”.

È possibile che la regina Elisabetta abbia pensato di stemperare la tensione e lo sgomento di quei giorni, ma anche di calmare un po’ gli animi, riunendo gli uomini della famiglia per un momento di condivisione, privato. Il tentativo, però, sarebbe naufragato di fronte al diniego del principe William, troppo amareggiato per comportarsi come se niente fosse con Harry. Lacey rivela: “Non sarebbe riuscito a sorridergli durante il pranzo. Lo avrebbe trovato un gesto ipocrita”. L’autore spiega che per William l’annuncio di Harry e Meghan sarebbe stato “una specie di tradimento, soprattutto nei confronti della nonna”. Il motivo è presto detto. Nella royal family nessuno si aspettava l’annuncio dell’8 gennaio.

Quel messaggio, arrivato all’improvviso e via social, avrebbe avuto la potenza di una tegola sulla testa dei Windsor. Robert Lacey dichiara: “La spaccatura tra Harry e William è nata lì” e chiarisce che i Sussex avrebbero infranto il protocollo “annunciando al mondo le loro dimissioni da membri senior della famiglia reale senza neppure parlarne prima con la sovrana”. Come racconta anche la chiacchieratissima biografia “Finding Freedom”, Harry e Meghan non avrebbero spiegato subito, nel dettaglio, le loro intenzioni. Quando si sarebbero decisi a farlo lo staff di Buckingham Palace li avrebbe ostacolati, impedendo loro di avere un appuntamento con la regina. Su questo punto Lacey ha le idee chiare: “Credo che a Palazzo abbiano sottovalutato il problema”.

Questa situazione, la fretta dei duchi di abbandonare la corte, la mancanza di chiarezza e di un dialogo immediato tra Sua Maestà e i Sussex avrebbe contribuito a creare un equivoco da cui sarebbe esplosa la Megxit. Finding Freedom ricostruisce il vertice di Sandringham specificando: “…la sovrana voleva aiutare i Sussex a trovare una soluzione, anche se forse non avrebbero ottenuto tutto ciò che volevano” e spiega: “Carlo, William e Harry raggiunsero la sovrana in biblioteca, una delle stanze più tranquille della tenuta…le trattative si svolsero all’insegna di quello che una fonte definisce ‘un approccio pratico e competente’…Alla fine la sovrana disse che l’approccio pseudoreale proposto dai Sussex non avrebbe funzionato”.

Troppi ostacoli, a cominciare dalla questione del denaro pubblico. Harry e Meghan ne avrebbero ancora avuto diritto se fossero stati reali a metà? Per quali iniziative? Chi avrebbe deciso e in base a quali parametri? Il duca di Sussex incassò una sconfitta, ma il principe William non riteneva certo di essere uscito vincitore da quel vertice.

I fratelli reali riusciranno a trovare un punto d’incontro, prima o poi? Robert Lacey non ha dubbi: “Adesso devono trovare in fretta il modo di rimediare: la frattura tra i fratelli rischia di diventare devastante per la monarchia”.

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