Guerra in Ucraina

L'ambasciata italiana lascia Kiev: "Trasferimento a Leopoli"

La Farnesina ha spiegato che la decisione è stata presa per il "deterioramento della situazione di sicurezza a Kiev" e per l'"impossibilità di garantire una piena funzionalità" dell'ambasciata

L'ambasciata italiana lascia Kiev: "Trasferimento a Leopoli"

L'intensificarsi dell'offensiva russa su Kiev ha spinto l'ambasciata italiana in Ucraina a lasciare la capitale del Paese. Lo ha reso noto la Farnesina, spiegando che il personale si trasferirà a Leopoli.

L'ambasciata italiana abbandona Kiev

Nelle ultime ore molti altri governi avevano deciso di evacuare i rispettivi corpi diplomatici dalla città che continua ad essere il principale obiettivo della Russia. Adesso anche l'Italia si è aggiunta alla lista, motivando la sua scelta con la crescente instabilità della situazione di Kiev. In uno scenario del genere, l'ambasciata era impossibilitata ad eseguire le sue funzioni, e il trasferimento della struttura in un'area più sicura non poteva più essere ulteriormente posticipato. La Farnesina ha spiegato che la decisione è stata assunta in "ragione del deterioramento della situazione di sicurezza a Kiev e della conseguente impossibilità di garantire una piena funzionalità" e "per continuare a svolgere le proprie funzioni, così come altre ambasciate già trasferitesi, che erano presenti a Kiev".

Mario Draghi aveva precedentemente ringraziato l'ambasciatore Pier Francesco Zazo e il personale dell'ambasciata, rimasto a Kiev fino a che lo condizioni lo hanno permesso: "Un grazie all'ambasciatore Zazo e a tutto il personale della nostra ambasciata per lo spirito di servizio, la dedizione e il coraggio dimostrato in questi giorni drammatici". Nei giorni scorsi, come sottolineato dal Corriere della Sera, Zazo aveva espresso il desiderio di restare nella capitale per aiutare gli italiani bisognosi di aiuto: "È il nostro dovere, non possiamo lasciarli". Lavorando in stretto coordinamento con la Farnesina, l'ambasciata raccomandava ai cittadini italiani di restare al sicuro ed evitare spostamenti a causa della guerriglia urbana.

La capitale è sempre più isolata

Come detto, l'ambasciata italiana non è l'unica ad aver lasciato Kiev. La Francia è stato uno degli ultimi Paesi occidentali ad aver trasferito la prorpia sede diplomatica a Leopoli a causa dei rischi e delle minacce ricevute. Il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, ha giustificato la scelta spiegando che "le minacce erano abbastanza importanti". L'Australia, inoltre, dopo aver spostato la propria ambasciata da Kiev a Leopoli, ha temporaneamente chiuso le sue operazioni diplomatiche nella città ucraina occidentale "a causa dell'aumento del rischio", ha detto martedì il ministro degli Esteri australiano Marise Payne.

L'Olanda ha invece spostato la sua sede diplomatica dall'Ucraina addirittura in Polonia. L'ambasciata era stata precedentemente spostata da Kiev a Leopoli, ma "la situazione dal punto di vista della sicurezza si sta deteriorando anche lì", hanno fatto sapere le autorità, aggiungendo che anche la sede consolare a Leopoli verrà trasferita, poiché l'incolumità dei diplomatici olandesi non può più essere garantita. Si starebbe trasferendo in Polonia anche il personale dell'ambasciata degli Stati Uniti. Altre nazioni hanno fatto o faranno presto la stessa mossa.

Nel frattempo il Il ministero della Difesa russo ha detto ai cittadini di Kiev di lasciare la capitale perché è previsto l'attacco contro obiettivi in città. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass spiegando che verranno condotti "attacchi di alta precisione".

Il ministero russo rivolge quindi un invito ai "cittadini ucraini coinvolti dai nazionalisti ucraini nelle provocazioni contro la Russia, così come i residenti di Kiev che vivono vicino a stazioni di ritrasmissione, a lasciare le loro case".

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