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Dopo l'attacco all'Air Force One, ora Trump vuole tagliare gli F-35

L'accusa di Trump: "Il programma e i costi sono fuori controllo". E si prepara a tagliare le spese militari sugli F-35. Al progetto partecipa pure l'Italia

Dopo l'attacco all'Air Force One, ora Trump vuole tagliare gli F-35

Un nuovo tweet di Donald Trump mette in allarme l'amministrazione americana. Dopo l'attacco ai costi del nuovo Air Force One prodotto dalla Boeing, il presidente eletto si scaglia contro gli F-35 della Lockheed Martin. "Il programma e i costi sono fuori controllo", ha sentenziato il tycoon su Twitter prevedendo a partire dal 20 gennaio del 2017, giorno in cui è prevista la sua inaugurazione alla Casa Bianca, un'imponente spending review nelle spese militari.

La Lockheed Martin è il gruppo produttore del cacciabombardiere che rappresenta il programma più costoso nella storia del Pentagono. A questo controverso programma di sviluppo e acquisizione dei caccia multiruolo F-35 partecipa anche l'Italia. "Il programma e i costi degli F-35 sono fuori controllo", ha scritto il presidente eletto su Twitter aggiungendo che "miliardi di dollari possono e saranno risparmiati sugli acquisti militari (e su altri)" dopo che si sarà insediato alla Casa Bianca. "Il programma è di grande valore - fanno sapere dalla Lockheed - e la nostra azienda risponderà alle questioni sollevate dal presidente eletto". La ricaduta di questa politica, però, potrebbe abbattersi su tutti i Paesi che contribuiscono al progetto. E tra questi anche l'Italia. Il costo degli F-35 lieviterà, infatti, di circa un milione di dollari a velivolo per ammortizzare i tagli decisi da Trump, così come è avvenuto per il mancato acquisto della quota del Canada.

Nei giorni scorsi Trump aveva già preso di mira un altro gruppo dell'aerospazio: la Boeing, l'azienda che dovrebbe produttore il nuovo Air Force One, l'aereo su cui viaggia un presidente americano ma di cui il tycoon intende cancellare l'ordine a causa di costi elevati.

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