L'avanzata di Ramadi

L'esercito iracheno marcia sulla città conquistata dallo Stato islamico il 17 maggio scorso

L'avanzata di Ramadi

Ramadi si trova nel cuore dell'Iraq, a 110 chilometri a ovest di Baghdad. Nek 2006, la città era diventata la roccaforte dei qaedisti e - come ricorda il navy seal Chris Kyle (il cecchino più letale della storia d'America) - "era considerata la città più pericolosa dell'Iraq". Una città difficile, a maggioranza sunnita. Anzi: il punto più a sud-ovest del triangolo sunnita iracheno. Una sorta di avamposto sunnita nel cuore dell'Iraq. Conquistata il 17 maggio scorso dalle bandiere nere, ora sta per essere liberata dall'esercito iracheno.

Era il 26 maggio scorso quando le forze irachene, alle quali si erano unite milizie sciite filo-iraniane, hanno cominciato ad attaccare Ramadi. Si pensava di conquistare la città in pochi giorni, ma la realtà era ben diversa. Nei giorni scorsi gli aerei della Coalizione hanno volato sopra Ramadi e hanno lanciato dei volantini per avvertire la popolazione che, nel giro di poche ore, sarebbe arrivata la liberazione dal giogo delle bandiere nere. Infine, è arrivato l'attacco, che potrebbe essere quello definitivo: gli uomini dell'esercito iracheno assieme alle milizie sciite della Mobilitazione popolare e delle tribù sunnite fedeli al governo di Baghdad e delle forze curde Peshmerga hanno attraversato oggi le sponde del fiume Eufrate con appositi ponti mobili e sono entrati nel centro della città da varie direzioni.

Una delle prime cose che hanno dovuto fare le truppe fedeli a Baghdad, infatti, è stata quella di costruire dei nuovi ponti. Gli islamisti avevano infatti fatto esplodere tutte le infrastrutture che collegavano il centro della città, che è posto in una sorta di "isolotto" tra due diramazioni dell'Eufrate. Ad aiutare le truppe irachene ci sarebbero anche 200 unità della forze speciali statunitense.

Ma la guerra la si fa anche a suon di propaganda e di immagini e, così, il sito internet iraniano "al Alam" ha pubblicato un video in cui vengono mostrati circa cinquanta uomini dello Stato islamico catturati dalle forze irachene. Molto di loro sembrano giovanissimi e appaiono in buone condizioni di salute. Dalle sporadiche notizie che arrivano dal fronte, per ora impossibili da confermare, non sembra che le forze irachene abbiano incontrato molta resistenza (anche perché all'interno della città erano presenti solamente 350 jihadisti).

Nell'offensiva sono stati impiegati circa 10mila uomini. Secondo gli ultimi aggiornamenti, impossibili da confermare o smentire, le forze irachene hanno messo in sicurezza diversi quartieri residenziali nella parte meridionale del centro.

Secondo le ultime informazioni, le truppe governative irachene avrebbero strappato all'Isis "oltre il 50 per cento" della città di Ramadi.

@mcarnieletto28

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