Coronavirus

La lettera di Boris Johnson ai britannici: "Il peggio deve ancora venire"

Il premier non esclude altre restrizioni: "Non esiteremo ad andare oltre, noi ci stiamo preparando nel migliore dei modi"

La lettera di Boris Johnson ai britannici: "Il peggio deve ancora venire"

"È importante per me essere esplicito: sappiamo che le cose peggioreranno prima di migliorare". Boris Johnson non utilizza mezze parole per rivolgersi a 30 milioni di famiglie del Regno Unito, a cui ha indirizzato una lettera molto chiara. L'arrivo della comunicazione - che prefigura ulteriori restrizioni ai movimenti - è previsto entro la prossima settimana: viene specificato che fin dall'inizio è stato cercato di "implementare le misure giuste al momento giusto". Infatti ha annunciato che, qualora il parere di medici e scienziati dovesse richiederlo, non si esiterà "ad andare oltre".

Il premier britannico ha voluto spiegare: "Ci stiamo preparando nel modo giusto, e più seguiremo tutti le regole, meno vite andranno perdute e prima la vita potrà tornare alla normalità". Perciò ha invitato i cittadini a rispettare le misure e a rimanere a casa per "proteggere il sistema sanitario e salvare le vite" in questa fase di emergenza nazionale. Il primo ministro, recentemente risultato positivo al Coronavirus, si è detto consapevole del drastico cambiamento delle vite quotidiane ma ha sottolineato l'importanza di uno sforzo comune: "Se troppe persone si ammalano seriamente contemporaneamente, il servizio sanitario nazionale non sarà in grado di farcela. Questo costerà vite".

"Il governo vi aiuterà"

Dunque tutte le misure intraprese si basano sul fine di rallentare la diffusione del Covid-19 e di ridurre il numero di persone che necessitano di cure ospedaliere. Il modello Johnson prende spunto da quello italiano: si può uscire dalla propria abitazione solamente per acquistare beni di prima necessità, recarsi al lavoro, consultare il medico e svolgere attività sportiva una volta al giorno. Il tutto assicurandosi sempre di mantenere una distanza di almeno 2 metri con le altre persone. "So che molti di voi saranno profondamente preoccupati per l'impatto finanziario sulla famiglia. Il governo farà tutto il possibile per aiutarti", ha rassicurato Johnson.

Il premer infine ha voluto ringraziare lo staff del National Health Service (NHS), il sistema sanitario nazionale in vigore nel Regno Unito, e il settore sanitario in Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord: è stato ammirevole vedere "dottori, infermieri e altri accompagnatori in grado di soddisfare magnificamente le esigenze del momento".

Intanto migliaia di medici e infermieri pensionati stanno tornando al SSN e centinaia di migliaia di cittadini si sono offerti volontari per apportare il proprio contributo: "È con quel grande spirito britannico che batteremo il Coronavirus e lo batteremo insieme".

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