L'Iraq scarica l'America: "Ci difendiamo da soli"

L'Iraq chiede una revisione o l'annullamento dell'accordo con gli Stati Uniti in materia di sicurezza

Soldato iracheno mentre si addestra con le truppe americane a Camp Taji, Iraq
Soldato iracheno mentre si addestra con le truppe americane a Camp Taji, Iraq

Da tempo l'Iraq sta provando a sganciarsi dall'orbita americana per aprirsi maggiormente a quella russa. Da settembre a Baghdad è attivo un centro di coordinamento tra Russia, Iraq e Iran per coordinare le milizie sciiti sostenute da Teheran e impegnate a combattere l’Isis in Iraq.

E proprio oggi, come riporta Sputnik, l'Iraq "ha chiesto una revisione o l'annullamento dell'accordo con gli Stati Uniti in materia di sicurezza".

Il motivo? "La mancanza di una chiara reazione da parte di Washington al peggioramento della situazione nel Paese". Il parlamentare iracheno Hamid Mutlak ha inoltre raccontato a Sputnik: "L'Iraq sarà difeso solo dai suoi figli, e la Turchia ritirerà le sue truppe, perché la terra dell'Iraq è sacra".

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