L'Italia addestrerà i piloti dell'Arabia Saudita

Si tratta del primo di una serie di accordi che apriranno ai Paesi dell’area del Golfo Persico la possibilità di accedere al percorso addestrativo dell’Aeronautica Militare

L'Italia addestrerà i piloti dell'Arabia Saudita

È stato siglato poche ore fa un accordo tecnico tra il governo italiano e quello saudita, che prevede l’accesso di piloti della Royal Saudi Air Force ai corsi di pilotaggio su ala rotante offerti dall’Aeronautica Militare. La conferma arrivo dallo Stato Maggiore dell’Aeronautica italiana.

Quello di ieri è solo il primo di una serie di accordi che apriranno ai Paesi dell’area del Golfo Persico la possibilità di accedere al percorso addestrativo dell’AMI.

L’offerta addestrativa – precisano da Roma - non si limita al settore ala rotante. “Grande interesse suscita anche l’addestramento su velivoli ad ala fissa, in particolare dopo l’ingresso in linea del velivolo M-346, impiegato per le ultime fasi di addestramento dei piloti delle linee aerotattiche”.

Nel 1935, infatti, Re Sa’ud affidò alla Regia Aeronautica italiana l’addestramento dei piloti della Forza Aerea del neonato Regno Saudita, che proseguì con un periodo di mentoring da parte dei più esperti piloti

italiani a beneficio dei loro colleghi sauditi. A testimonianza di questo antico connubio, un velivolo Caproni da addestramento, allora impiegato per tale esigenza, apre l’esposizione presso il Museo dell’Aeronautica di Riyad.

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