Afghanistan in fiamme

La marcia dei migranti afghani verso l'Europa

Dall'Afghanistan si attende un vero e proprio esodo verso l'Europa. Un video diffuso dal Daily Mail ha mostrato centinaia di persone in viaggio verso occidente

La marcia dei migranti afghani verso l'Europa

Le scene viste all'aeroporto di Kabul in questi giorni potrebbero rappresentare una goccia nell'oceano. Dall'Afghanistan migliaia di migranti stanno provando ad andare verso altri Paesi anche a piedi, cercando vie alternative per fuggire dai talebani.

Un video diffuso nelle scorse ore dal quotidiano britannico Daily Mail ha mostrato un gruppo composto da centinaia di persone in viaggio in una zona desertica dell'Afghanistan. Le immagini hanno suscitato non poco scalpore. Si notano molte persone in cammino in un terreno accidentato, una vera e propria carovana tra i monti aspri e brulli del Paese.

La tratta di profughi afghani

Secondo un migrante giunto in Europa proprio dall'Afghanistan, la zona in cui è stato girato il video è quella della provincia di Nimruz. Il profugo ha dichiarato di aver percorso la stessa tratta poche settimane fa. La sua testimonianza è stata quindi importante per comprendere le dinamiche della rotta afghana.

In particolare, i migranti delle zone meridionali e occidentali del Paese si mettono in viaggio per raggiungere l'Iran. La provincia di Nimruz non a caso è quella più occidentale e condivide con la Repubblica Islamica centinaia di chilometri di confine.

Prima di varcare le frontiere però, ci sono tanti tragitti che i migranti possono percorrere per raggiungere il territorio iraniano. Le tratte che costano di più comprendono una o due ore di camminata a piedi, quelle meno costose invece inseriscono i profughi in tragitti che possono durare anche quattro ore.

Il migrante intervistato dal Daily Mail ha dichiarato di aver percorso la tratta più lunga e ha riconosciuto le zone da lui percorse nel video diffuso dal quotidiano inglese. “In questa zona – si legge nelle sue dichiarazioni – si arriva dopo quattro ore di camminata a piedi”. Ad indirizzare e guidare le carovane sono i trafficanti, in gran parte iraniani. Per loro l'arrivo dei talebani ha rappresentato una vera e propria manna economica.

Da luglio hanno iniziato a gestire un business sempre più fiorente e reso ancora più appetibile dalla caduta di Kabul in mano agli islamisti. I trafficanti identificano i migranti chiedendo loro una parola d'ordine oppure un codice. Successivamente li indirizzano verso il confine con l'Iran.

Obiettivo Europa

Per gli afghani in fuga il territorio iraniano non è la tappa finale. La vera meta è la Turchia, a sua volta testa di ponte verso l'Europa. Non è un caso se Erdogan ha finanziato un muro lungo decine di chilometri lungo il confine turco-iraniano.

Nel Paese anatolico i migranti si dirigono verso i porti sul Mediterraneo, dove nella maggior parte dei casi trovano ad aspettarli scafisti ucraini e dell'est Europa. Da qui si salpa poi verso l'Egeo e anche verso l'Italia. Altri invece dalla Turchia provano la via terrestre.

Il flusso di profughi dall'Afghanistan è sempre più importante.

Secondo Filippo Grandi, Alto Commissario dell'Unhcr, da qui alla fine dell'anno potrebbero essere mezzo milione gli afghani pronti a bussare alle porte del Vecchio Continente.

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