Altro che redistribuzione dei migranti arrivati in Italia.
Mentre Hollande si riempiva la bocca della solidarietà europea, annunciando (dopo anni in cui tutti facevano a gara nel campionato dei finti sordi) che "Italia e Grecia non sarebbero più state lasciate sole", la Spagna e il Marocco chiudevano le porte in faccia ai migranti africani, dirottandoli de facto verso l'Italia.
Lo annuncia oggi un'analisi del quotidiano iberico El Mundo, che svelava come gli accessi selettivi e alle plazas de soberania di Ceuta e Melilla (enclaves spagnole sul continente africano, ndr) convogliassero e convoglino migliaia di persone verso la rotta libica. E quindi verso la Sicilia.
Le autorità marocchine, racconta El Mundo, avrebbero effettuato nelle scorse settimane diverse retate portando i migranti dal nord al sud del Paese, per allontanarli dalla frontiera di terra con la Spagna. Il quotidiano madrileno cita il caso di alcuni profughi del Gambia prelevati a Tangeri e portati - senza alcuna apparente spiegazione - a Rabat, ottocento chilometri più a sud.
La polizia batte i boschi nei pressi di Tangeri, a pochi chilometri dallo stretto di Gibilterra, per arrestare il maggior numero di migranti possibile ed allontanarli dall'Unione europea. Nelle stesse ore, decine di migranti entravano a Ceuta passando clandestinamente la frontiera. I più, però, sono scoraggiati dalle retate delle forze dell'ordine marocchine.
Associazioni di volontariato di stanza a Nador, nel
Marocco settentrionale, hanno confermato che i migranti si dirigerebbero verso la Libia, da dove tenterebbero di arrivare in Europa attraverso l'Italia. Un trend che, dati alla mano, è confermato anche dal giornale spagnolo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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