Adesso Angela Merkel mette il governo e la Lega nel mirino. La Cancelliera tedesca entra a gamba tesa sul Russiagate e di fatto chiede spiegazioni all'Italia. In una conferenza stampa estiva, la cancelliera non usa giri di parole e così affonda il colpo su Roma: "Un chiarimento tocca all’Italia. Penso che il Parlamento italiano o altri chiederanno chiarezza sulla vicenda". Un colpo basso per il governo che nelle ultime ore ha sentito il suono dello scricchiolio sul fronte della stabilità. La Merkel non risparmia critiche al governo italiano su questa vicenda che di fatto sta logorando l'asse m5s-Lega.
Poi mette nel mirino direttamente Mosca: "Il metodo della Russia solleva questioni. Il fatto che i partiti populisti in Europa ricevano il sostegno della Russia è motivo di preoccupazione”. Dopo aver puntato il dito contro il Cremlino ha però moderato i toni cercando di ricucire con Putin: "Le relazioni con la Russia sono positive e ci impegniamo per mantenerle tali, ma la realtà non sempre è come uno si augura che sia...”.
Nella sua conferenza stampa con i giornalisti la Merkel ha poi parlato del suo stato di salute. Da qualche tempo diversi tremori la accompagnano durante le sue uscite pubbliche. Proprio i video arrivati sul web che la mostrano sofferente in pubblico, hanno immediatamente destato preoccupazione. Ma proprio la cancelliera ha voluto rassicurare i tedeschi sul suo futuro alla guida del Paese: "Sto bene e sono in grado di svolgere il mio lavoro. Posso fare il mio lavoro. Come essere umano più di ogni altra cosa mi interessa la mia salute. Il 2021 segna la fine della mia tappa politica. Spero di iniziare una nuova vita dopo questo".
Infine, nell'incontro con i cronisti, la Merkel ha anche affrontato il tema dei flussi migratori e dei salvataggi in mare, soprattutto quelli che avvengono in quel tratto di mare che separa la Libia dall'Italia: "I salvataggi in mare non sono solo un dovere, sono un imperativo umanitario. L’Europa deve essere in grado di agire".
Insomma ancora una volta da Berlino arriva un due di picche per l'Italia. Tra le righe la Merkel conferma uno scenario già visto: i migranti restano in Italia e Bruxelles continua a ignorare il problema coprendosi con appelli vaghi come quello fatto dalla cancelliera.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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