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Migranti, in forse l'accordo fra Turchia e Ue

Spagna e Cipro si oppongono alla bozza di intesa che dovrebbe venire esaminata giovedì e venerdì. Nel mirino il rispetto dei diritti umani e la questione del riconoscimento di Cipro Nord

Migranti, in forse l'accordo fra Turchia e Ue

Si profila un'altra fumata nera per l'accordo fra Ue e Turchia per il contrasto all'immigrazione clandestina.

A quarantott'ore dal vertice decisivo fra Ankara e Bruxelles fra i 28 dell'Unione non c'è ancora l'unanimità sull'accordo alla proposta turca. In particolare a sollevare i dubbi sono state la Spagna, che già ieri ha sollevato dubbi per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani, e Cipro, che non è disposta ad accettare le clausole che vincolerebbero la collaborazione turca all'adesione della Mezzaluna alla Ue.

Il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk ha spiegato che la Ue deve "ancora accertare la legalità" dell'intero testo di accordo abbozzato da Ankara. Nel vertice di giovedì e venerdì si discuterà tra l'altro la richiesta turca di tre miliardi di euro aggiuntivi che andrebbero a sommarsi ai 3,3 già stanziati nei mesi scorsi.

"La proposta di accordo con la Turchia sulla gestione dei migranti formulata insieme alla Germania e ai Paesi Bassi - ha spiegato Tusk parlando da Nicosia - ha ancora bisogno di essere requilibrata, in modo da poter essere accettata da tutti i 28 Stati membri e dalle istituzioni dell'Ue. L'obiettivo è concludere i negoziati giovedì e venerdì questa settimana, ma ancora non ci siamo"

Inoltre il Consiglio Europeo ha ribadito la necessità di vigilare su possibili nuove rotte per i migranti irregolari, nell'ambito di un piano continentale di contrasto all'immigrazione clandestina.

Nel frattempo la situazione al campo profughi di Idomeni, sulla frontiera greco-macedone, si fa di ora in ora più preoccupante: ieri tre migranti sono morti annegati nel tentativo di guadare un fiume e dopo un primo caso di epatite A si teme il diffondersi di epidemie. Sul posto sta arrivando il commissario europeo all'immigrazione Dimitris Avramopoulos.

Il Consiglio europeo, frattanto, ha adottato un regolamento per fronteggiare le emergenze umanitarie, con aiuti straordinari alla Grecia e un emendamento al budget 2016, con 300 milioni per l'anno in corso ed altri 400 per il biennio successivo.

@giovannimasini

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