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Mosca e Tokyo litigano ancora per le isole Curili

Il quotidiano giapponese Sankei Shimbun rivela le intenzioni della Russia di portare la fibra ottica sulle isole contese con l'aiuto dei cinesi. L’irritazione del governo nipponico

Mosca e Tokyo litigano ancora per le isole Curili

Il quotidiano giapponese Sankei Shimbun ha reso noto nel weekend che il governo russo sta provvedendo all’installazione della fibra ottica nelle isole Curili meridionali, quattro isole contese con il Giappone sin dai tempi in cui l’Urss le occupò verso la fine della Seconda Guerra Mondiale.

«È davvero deplorevole che un simile progetto venga realizzato sotto l’occupazione russa priva di base legale», ha commentato il portavoce del governo giapponese Yoshihide Suga, che ha tuttavia aggiunto: «Negozieremo pazientemente con la Russia».

L’installazione della fibra ottica è cominciata il 10 giugno e non verrà conclusa prima del prossimo autunno. L’azienda cinese Huawei si sta occupando dei lavori per conto del governo russo.

La fibra ottica collegherà l’isola di Sachalin alle isole Curili meridionali – chiamate “Territori del Nord” in Sol Levante. Una volta installata, essa garantirà agli abitanti un collegamento Internet ad alta velocità nonché la creazione di nuovi posti di lavoro e un maggior sviluppo economico.

L’arcipelago delle Curili risulta di strategica importanza per Mosca.

Partendo dalla base navale di Vladivostok, la Flotta del Pacifico russa può accedere liberamente all’Oceano Pacifico tutto l’anno tramite uno stretto che non ghiaccia mai d'inverno.

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