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Nairobi, uno degli intrappolati nell'hotel twitta: "Siamo nascosti dentro, pregate per noi"

Una delle persone intrappolate nell'hotel, in queste ore, ha raccontato, su Twitter, la situazione dall'albergo fino al momento in cui si è scaricata la batteria del cellulare. E ha detto: "Se non sopravvivo dite ai miei familiari che li amo"

Nairobi, uno degli intrappolati nell'hotel twitta: "Siamo nascosti dentro, pregate per noi"

L'attacco armato che ha colpito l'hotel di Nairobi, in Kenya, finora ha provocato almeno tre morti. Ma dall'interno dell'albergo, situato nel quartiere residenziale di Westland, in queste ore, arrivano i messaggi delle persone intrappolate.

"Siamo sotto attacco, aiutateci", scrive sul suo profilo Twitter Ron Ng'eno dall'hotel Dusit. E ancora: "Sono al numero 14 di Riverside Drive, sono nascosto in un bagno e siamo sotto attacco", ha twittato il consulente di comunicazione indicando, nel messaggio, l'indirizzo dell'albergo.

Nella lunga lista di messaggi, dove come in una cronistoria aggiorna, quasi minuto per minuto, la situazione dopo l'esplosione, ne lascia uno ai suoi familiari, in caso non dovesse sopravvivere: "Se muoio, amo il Signore e credo che andrò in paradiso. Per favore, dite alla mia famiglia che la amo. Vi amo Caleb, Mark e Carol". Poi ancora: "Siamo ancora in bagno, colpi d'arma da fuoco nell'edificio. Per favore, pregate per noi". E infine, un'ora fa, l'ultimo tweet: "La batteria del telefono è quasi scarica.

Per favore, pregate".

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