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Lo schianto in montagna: ritrovato l'aereo scomparso in Nepal

L'aereo nepalese che era scomparso dai radar poco dopo il decollo è stato ritrovato: si è schiantato su una montagna.

Lo schianto in montagna: ritrovato l'aereo scomparso in Nepal

Non c’è più speranza per l’aereo bimotore a elica Twin Otter della compagnia Tara Air con 22 persone a bordo che era scomparso dai radar pochi minuti dopo il decollo. Le autorità di ricerca e soccorso nepalesi hanno individuato il luogo dello schianto del velivolo. Un portavoce dell'esercito nepalese ha pubblicato su Twitter la foto che mostra il luogo in cui il mezzo si è schiantato. Nell’immagine si vede l'aereo in frantumi su una montagna cosparsa di detriti. Tra le foto c'è anche quella che sembra mostrare un'ala del mezzo, con il numero di identificazione 9N-AET che si riesce a leggere chiaramente su quello che sembra essere un pezzo di parafango.

Il disastro aereo

Il portavoce, il generale Narayan Silwal, ha dichiarato che l'aereo è precipitato in una zona denominata Sanosware a Thasang, nel distretto di Mustang vicino a Jomsom. Delle 22 persone a bordo del velivolo, sei erano stranieri, dei quali quattro indiani e due tedeschi. L'esercito nepalese ha reso noto di aver recuperato tra i rottami fino a questo momento 21 corpi delle 22 persone a bordo dell'aereo:"Ventuno corpi sono stati recuperati e le squadre stanno cercando l'ultimo rimanente", ha detto il portavoce dell'esercito del Nepal, Narayan Silwal. Precedentemente era stato precisando che "il meteo è molto brutto ma è stato possibile inviare una squadra sul posto".

Il velivolo era decollato domenica 29 maggio dall'aeroporto della città turistica di Pokhara alle 9.55 ore locali, circa le 6.00 in Italia, e sarebbe dovuto atterrare a Jomsom, nel distretto di Mustang, alle 10.20 e avrebbe quindi dovuto percorrere un volo di linea di circa 15 minuti. A dare la notizia della sua scomparsa dai cieli era stata per prima l’agenzia Reuters che aveva riportato fonti della compagnia aerea e delle autorità governative locali. Due elicotteri erano stati utilizzati nelle scorse ore nelle ricerche dell'aereo, nonostante le molteplici difficoltà legate alla scarsa visibilità dovuta al maltempo. Sulla rotta seguita anche dal bimotore in questione, i velivoli volano tra le montagne prima di atterrare in una valle. Questo è un percorso molto popolare tra gli escursionisti stranieri e coloro che vogliono fare trekking utilizzando i sentieri di montagna. Tanti anche i pellegrini indiani e nepalesi che si recano a visitare il tempio di Muktinath. Jomsom è infatti una zona di trekking dell'Himalaya che è situata a circa una ventina di minuti di aereo da Pokhara, località a ovest di Kathmandu.

I voli non sono sicuri

Negli ultimi anni, grazie al turismo e al trasporto merci per via aerea, il mercato nepalese dei voli ha riscontrato un notevole aumento. Mancherebbero però i soldi necessari sia alla formazione dei piloti che alla manutenzione dei velivoli. Notevoli difficoltà vengono riscontrate anche da piloti più esperti che trovano problemi a dover guidare in certi luoghi, considerati tra i più difficili al mondo. Per questi motivi legati alla mancanza di sicurezza l'Europa ha messo al bando tutte le compagnie aeree nepalesi dal suo spazio aereo. Nel marzo del 2018, un aereo della US-Bangla Airlines si era schiantato vicino all'aeroporto internazionale di Kathmandu, nell'impatto erano morte 51 persone. L'anno successivo un aereo in fase di decollo era invece uscito di pista all'aeroporto di Lukla, vicino all'Everest, impattando due elicotteri e uccidendo tre persone.

Infine, sempre nel 2019 un elicottero si era schiantato in una zona collinare a est del Paese: erano morte sette persone, tra le quali anche l'allora ministro del Turismo, Rabindra Adhikari.

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