Nuova notte di combattimenti in Ucraina. La presa delle due ultime grandi città in mani ucraine nella regione di Lugansk, ossia Severodonetsk e Lysychansk, non ha frenato le attività belliche. La Russia adesso punta a prendere le ultime aree periferiche di Lugansk e soprattutto vuole avanzare verso gli altri obiettivi del Cremlino.
In particolare, l'attenzione adesso si sta spostando verso Slovjansk. La città è stata duramente colpita nei giorni scorsi. Domenica e martedì raid delle forze di Mosca hanno centrato la zona del mercato, provocando vittime e ingenti danni.
Ma soprattutto ha reso l'idea alla popolazione di come oramai Slovjansk è nel mirino. Le ultime notizie arrivate in nottata non hanno delineato grandi novità. Le truppe del Cremlino si trovano al momento poco oltre il fiume Seversky Donetsk e a una distanza non ancora ravvicinata alla periferia della città.
Tuttavia l'intenzione di Mosca, secondo sia l'intelligence di Kiev che di Londra, sarebbe quella di iniziare quanto prima l'avvicinamento a Slovjansk. Prendere questa città vorrebbe dire porre nel mirino anche la vicina Kramatorsk, sede del governo regionale di Donetsk dal 2014. Obiettivi strategici quindi, uniti a quelli politici.
Nelle ultime ore si è combattuto anche non lontano da Bakhmut, altra città nel mirino ma situata più a sud e, in particolare, a pochi chilometri dal quadrante di Popasna. Un'area quest'ultima conquistata dalle forze di Mosca tra lo scorso maggio e lo scorso giugno. Tante quindi le battaglie che stanno coinvolgendo l'oblast di Donetsk, con le autorità locali che sperano di evacuare quanto prima tutti i civili rimasti.
L'Ucraina prova la controffensiva a sud
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dal canto suo, così come sottolineato nell'ultimo consueto discorso notturno trasmesso sul proprio canale Telegram, nutre speranze nelle nuove armi arrivate dall'occidente. E infatti secondo Mosca, gli ucraini stanno schierando anche a Donetsk i nuovi lanciamissili Himars, di fabbricazione Usa. Uno degli strumenti più importanti girati da Washington nelle ultime settimane.
Intanto Kiev deve anche guardarsi dai raid aerei, sempre più intensi soprattutto nell'area di Kharkiv. Qui stanno proseguendo i bombardamenti sia in città che nelle aree limitrofe. Lo stesso Zelensky nelle scorse ore ha denunciato l'attacco all'università cittadina. "Tutto è andato distrutto - ha dichiarato - università e biblioteca". Nella notte sono stati segnalati anche sirene antiaeree nella regione di Odessa e di Mykolaiv. Segno di come l'area meridionale e del Mar Nero non è rimasta completamente fuori dal conflitto. Dopo alcune esplosioni rilevate nel pomeriggio di mercoledì, nelle ultime ore sia a Odessa che nell'oblast limitrofo sono stati segnalati alcuni raid.
Proprio a sud, Kiev potrebbe provare una controffensiva. In particolare, sono stati segnalati avanzamenti da parte delle forze ucraine nella zona di Kherson. A rimarcarlo è stato ancora una volta lo stesso Zelensky.
"I contrattacchi ucraini - ha dichiarato - hanno drasticamente ridotto il potenziale offensivo della Russia e le truppe ucraine stanno già avanzando in diverse direzioni tattiche, come nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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