Coronavirus

Gli Stati Uniti superano Cina e Italia: sono il Paese con più contagi

Secondo i dati raccolti dal New York Times, sarebbero ben 81.321 le persone positive al Covid-19 negli Stati Uniti, più di Cina, Italia e Spagna. 1.000 i morti

Gli Stati Uniti superano Cina e Italia: sono il Paese con più contagi

Altro che Cina e Italia: sono gli Stati Uniti, secondo i dati raccolti dal New York Times, il Paese nel mondo con più persone positive al Covid-19. Per l'esattezza, sarebbero già 81.321. "Gli scienziati ci hanno avvertito che un giorno gli Stati Uniti sarebbero diventati il ​​Paese più colpito dalla pandemia di coronavirus. Quel momento è arrivato oggi" scrive il Nyt. Negli Stati Uniti, osserva, "è noto che almeno 81.321 persone sono state infettate dal coronavirus, tra cui oltre 1.000 morti. Più casi di Cina, Italia o di qualsiasi altro Paese al mondo. Con 330 milioni di residenti, gli Stati Uniti sono la terza nazione più popolosa della Terra, il che significa che offrono un vasto bacino di persone che possono potenzialmente essere affette da Covid-19".

Il Nyt: "Negli Usa record di contagi"

Secondo la testata americana, sebbene gli Stati Uniti godano di medici insuperabili e di uno dei migliori sistemi sanitari al mondo, "una serie di passi falsi" e "opportunità sprecate" hanno danneggiato la risposta alla diffusione del virus. Su tutte, "l'incapacità di prendere sul serio la pandemia, anche se questa aveva già inghiottito la Cina" oltre alla "carenza di mascherine e dispositivi di protezione per proteggere medici e infermieri in prima linea", così come "di ventilatori" per i malati. Come riporta l'Agi, nella giornata di oggi il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, in una lettera inviata ai governatori, ha preannunciato la presentazione di nuove linee guida per ridurre il ricorso a misure d'emergenza per contrastare la diffusione dell'epidemia. The Donald starebbe pensando di togliere la "distanza di sicurezza" in quelle zone con meno contagi. Trump vuole, inoltre, presentare una mappatura del Paese, diviso in zone a "basso", "medio" e "alto rischio", in base al quale i governatori potranno decidere quale tipo di misure adottare. L'obiettivo è tornare alla normalità entro Pasqua.

E Trump vola nei sondaggi

La giornata odierna è stata segnata anche dallo storico accordo fra repubblicani e democratici per fronteggiare la crisi: un maxi piano da 2000 miliardi di dollari che prevede, come spiega Repubblica, assegni diretti da 1200 dollari a tutti gli americani, più altri 500 euro per ogni bambini. La strategia è di sostenere soprattutto i ceti medi e bassi, anche attraverso un'integrazione delle indennità di disoccupazione. Anche gli ospedali riceveranno circa 150 miliardi di dollari. Nonostante le critiche del New York Times, la popolarità di Donald Trump rimane intatta e il presidente gode di ottimi consensi. Secondo un sondaggio Gallup, il 49% degli americani approva l'operato del Presidente, con un 45% che invece lo disapprovano. Rispetto al coronavirus, il 60% degli americani ritengono che Trump stia agendo bene, rispetto al 38% che esprime un parere negativo.

La conferena stampa della task force, Trump: "Parlerò con Xi Jinping"

Nel corso della conferenza stampa della task force Usa contro il coronavirus, tenutasi a Washington Dc, il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha preannunciato che l'emergenza coronavirus sarà il tema centrale di un colloquio telefonico tra lo stesso Trump e il suo omologo cinese, Xi Jinping, che avverrà questa sera. Il coronavirus lo chiamo "virus cinese" perchè è da là che viene, ha ribadito il Presidente Usa durante la conferenza stampa. Il tycoon ha poi sottolineato la Usns Comfort, la nave ospedale della Marina Usa con mille posti letto, arriverà a New York sabato, tre settimane prima del previsto, per aiutare la Grande Mela ad affrontare l'emergenza.

A proposito della riunione del G20, Donald Trump ha rilevato che è stata "fantastica": "Abbiamo parlato del problema coronavirus e speriamo che non sia un problema per troppo tempo" ha aggiunto.

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