Mondo

Nemtsov, salgono a sette i sospetti L'opposizione: dubbi sulle indagini

Altre due persone arrestate in Cecenia. Dadayev confessa agli inquirenti. Gli amici dell'oppositore: "Pista islamica insensata"

Tre sospetti per l'uccisione di Boris Nemtsov in gabbia in tribunale
Tre sospetti per l'uccisione di Boris Nemtsov in gabbia in tribunale

Da cinque a sette sospetti. Altre due persone sarebbero state fermate per l'omicidio dell'oppositore russo Boris Nemtsov, in un'operazione a Shelkovsk, in Cecenia. Lo scrive il sito Rosbalt, che aggiunge che uno dei due sarebbe imparentato con un uomo noto già in custodia nelle strutture cecene.

Una delle persone arrestate nei giorni scorsi, Zaur Dadayev, secondo la stampa russa ha già confessato, dicendo anche di essere la mente e l'organizzatore dell'assassinio, che avrebbe progettato per l'appoggio che Nemtsov aveva dato al settimanale francese Charlie Hebdo, dopo gli attacchi di Parigi e per le sue critiche all'islam.

Dadayev avrebbe rivelato anche riconosciuto il ruolo delle quattro persone fermate nei giorni scorsi nell'omicidio. Un quinto sospetto, ha detto ieri Interfax, si è fatto saltare in aria con una granata piuttosto che farsi prendere dalle forze dell'ordine.

Ieri l'incriminazione di Dadayev e del cugino Anzor Gubashev. Fonti vicine all'inchiesta, citate dall'Interfax, sostengono comunque che ci siano "contatti stranieri dei sospetti" che non possono per ora far scartare l'ipotesi di una pista differente da quella dell'estremismo islamico, che in questi giorni è stata la più battuta.

La rapidità con cui le indagini stanno andando avanti ha fatto sorgere diversi dubbi all'opposizione, che ha chiesto la pubblicazione dei video girati dove Nemtsov è stato ucciso. Il co-presidente del partito guidato dal defunto oppositore sostiene che "la versione principale sull'assassinio del 27 febbraio implica un coinvolgimento dei servizi segreti".

"Non è noto chi abbia dato l'ordine", ha aggiunto, chiedendo però di sentire Putin e di non credere nell'obiettività dell'inchiesta.

Commenti