Lo Stato Islamico ha dato alle fiamme le scatole di carne di pollo destinate ai profughi siriani. Non lo cosiderano halal ("lecito" in arabo) perché macellato negli Stati Uniti e quindi non secondo le norme islamiche.
Tutto documentato su un account Twitter affiliato al Califfato, come al solito. La battaglia delle immagini e dei video di propaganda non si arresta. Le ultime mostrano il rogo dei prodotti alimentari sequestrati dai jihadisti a un posto di blocco nella provincia di Aleppo. Tra le immagini postate sul social network una mostra due camion fermati dai jihadisti e svuotati dalle scatole che trasportavano, poi gettate giù da una collina nella campagna di Akhtarin. I camion trasportavano anche frutta e verdura, mentre le scatole di carne di pollo riportavano l’etichetta "Koch Foods", un’azienda statunitense.
Le Nazioni Unite stimano che siano 9,9 milioni le persone che necessitano di assistenza alimentare in Siria.
All'Independent Abu Mohammed Hussam, attivista del gruppo siriano "Raqqa viene lentamente massacrata", ha raccontato che i miliziani hanno definito la carne non halal in quanto proveniente da una compagnia americana e quindi l’hanno distrutta immediatamente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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