Orban chiama a raccolta i partiti dell'Europa. O meglio i partiti di destra dei Paesi dell'Ue. E li invita a puntare tutte le loro forze sulle prossime elezioni comunitarie che si terranno nel 2019. L'obiettivo è quello di portare un vento nuovo a Bruxelles, il vento - per dire - di Marine Le Pen, Matteo Salvini, il gruppo di Visegrad e - appunto - dello stetto Orban.
"I leader dell'Europa sono inadeguati, sono incapaci di difendere l'Europa dall'immigrazione" e gli Stati europei occidentali sono "non democratici", ha detto il primo ministro dell'Ungheria, Viktor Orban, parlando a un comizio di ungheresi nella vicina Romania. "In Occidente c'è liberalismo, non c'è democrazia" perché "restrizioni alla libertà di espressione e censura sono diventati cosa comune".
L'obiettivo è chiaro: "La Commissione Ue se ne va, noi arriviamo", ha proseguito.
Ai colleghi europei ha fatto poi capire quale tipo di democrazia ha in mente: una "democrazia cristiana". Che è "illiberale, se volete", ma è anche "anti immigrati, anti-multiculturale, anti comunista e per un modello di famiglia cristiano".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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