A Palmira l'Isis ha ucciso almeno 400 civili, in gran parte donne e bambini, come denuncia la tv di Stato siriana citando come fonte gli abitanti della città.
Altre 300 persone sono morte però tra i miliziani del Califfo nei raid dell'esercito siriano che hanno come obiettivo quello di liberare decine di soldati dall’ospedale di Jisr al-Shughour, dove erano assediati dall’aprile scorso.
I miliziani sunniti hanno conquistato la città e hanno issato la bandiera nera sulle rovine del parco archeologico, patrimonio dell’Unesco. I jihadisti hanno poi rivendicato di aver abbattuto un elicottero dell’esercito siriano nel nord del Paese.
La notizia è stata confermata dall’Osservatorio siriano per i diritti umani, ma secondo i media ufficiali del regime di Damasco l’elicottero è precipitato per problemi tecnici. I miliziani sarebbero riusciti ad abbattere il velivolo con un missile anti-aereo e hanno pubblicato sui social network i nomi dei tre membri dell’equipaggio uccisi e una foto dell’elicottero in fiamme.
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