Papà abbandona in casa la sua bambina e la ritrova morta: "Dovevo andare a lavorare"

La bambina, rimasta sola in casa nella sua culla per quasi 10 ore, è stata rinvenuta morta dal genitore e il suo corpicino era ormai gelido

Papà abbandona in casa la sua bambina e la ritrova morta: "Dovevo andare a lavorare"

Un papà americano è finito ultimamente in manette in quanto accusato di un grave abbandono di minore e, in particolare, di avere lasciato la sua bambina sola in casa per ore e ore, fino a ritrovarla morta. L’arresto dell’uomo è avvenuto il 22 dicembre e la cauzione per la sua scarcerazione temporanea è stata fissata dai giudici il 4 di questo mese. La tragedia costata la vita alla piccola, la cui età non è stata ancora resa nota, si è consumata a Olando, in Florida. L’imputato per tale fatale abbandono di minore si chiama Wilner Belizaire, di 21 anni di età, e ha finora giustificato il trattamento riservato alla bimba affermando che lui “doveva lavorare”.

Egli, a detta delle emittenti locali, viveva insieme alla sua bambina in condizioni di estrema indigenza e cercava disperatamente un impiego per fare fronte alle numerose spese a suo carico. La ricerca di un’occupazione sembrava avere prodotto risultati quando, poco prima di Natale, l’uomo veniva assunto per un lavoro serale, da svolgere dalle ore 16 in poi. Di conseguenza, lo scorso 22 dicembre, fattasi l’ora di recarsi al lavoro, Belizaire usciva di casa lasciando la sua bambina da sola nella culla. Egli sarebbe rientrato solamente dopo quasi 10 ore, intorno alle 23, e avrebbe rinvenuto la piccola sempre nella culla, ma morta. Il corpicino della vittima, avrebbe in seguito raccontato agli inquirenti il 21enne, era allora gelido, con Belizaire che, di conseguenza, decideva di chiamare il 911, ossia il numero delle emergenze. Una volta giunti sul posto i poliziotti e i soccorsi, l’uomo ha immediatamente cercato di giustificare la scelta di lasciare sola in casa la bambina, affermando di averlo fatto perché “doveva assolutamente lavorare per pagare l’affitto dell'abitazione” e che "non sapeva a chi lasciare la minorenne”.

In base a quanto dichiarato agli agenti dal 21enne, egli non era riuscito a trovare una baby-sitter a cui affidare la piccola e aveva così deciso di lasciare quest’ultima nella culla, poiché lui non poteva assolutamente permettersi di assentarsi dal lavoro, essendoci la minaccia dell’affitto di casa in scadenza.

Dopo avere fornito alle forze dell’ordine tale motivazione, l’uomo è stato arrestato e incriminato per abbandono di minore e per avere arrecato lesioni e invalidità letali alla bambina. Sulla base dei capi d’imputazione citati, il 21enne rischia adesso fino a 15 anni di carcere.

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