Papa Francesco lancia l'allarme sui cristiani in Medio Oriente: rischiano di sparire. "Esiste il rischio che la presenza cristiana sia cancellata proprio nella terra da cui si è propagata nel mondo la luce del Vangelo". Queste le dure parole di Francesco che si è rivolto ai partecipanti al VI Incontro di coordinamento degli Organismi caritativi cattolici operanti in Iraq, in Siria e nei Paesi limitrofi. L'incontro, promosso dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, in particolare della Sezione Migranti e Rifugiati, insieme alla Segreteria di Stato e alla Congregazione per le Chiese Orientali, si tiene presso la Pontificia Università Urbaniana
"La situazione delle popolazioni in Siria e in Iraq e nei Paesi vicini continua a destare grande preoccupazione" ha detto il Papa. "Ogni giorno, nella preghiera, porto davanti al Signore le sofferenze e le necessità delle Chiese e dei popoli di quelle amate terre, come pure di coloro che si prodigano per dare loro aiuto".
E in effetti, i dati sui cristiani in Medio Oriente, culla della fede, sono allarmanti. La presenza cristiana è ormai ridotta al 4% della popolazione locale. La guerra in Iraq e Siria ha colpito nel profondo le antiche comunità presenti in quei due Paesi. Molti sono morti, moltissimi i rifugiati costretti ad abbandonare le loro terre.
E in molti non metteranno più piede nelle loro case, di fatto cancellando la presenza cristiana dalla regione. Un pericolo che Francesco vuole evitare ma che la guerra non permette di risolvere. I patriarchi mediorientali cristiani, quest'estate, avevano chiesto aiuto al pontefice per il ritorno dei rifugiati in territorio siriano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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