Guerra in Ucraina

Zelensky sfida Putin: così è pronto a entrare in Ue

Il presidente ucraino Zelensky ha compilato e consegnato al delegato Ue un questionario con la domanda di annessione dell'Ucraina all'Europa. "Ci sentiamo europei da tempo"

"Passaggio formale": Zelensky compila questionario per entrare in Ue

L'Ucraina spera di ricevere, nel giro di poche settimane, lo status di candidato per entrare nell'Unione europea. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo aver incontrato a Kiev il capo della delegazione dell'Unione europea in Ucraina, Matti Maasikas, al quale ha consegnato un'ampia documentazione. Il "malloppo", titolato "Ukraine's answers to the Eu Questionnaire on the Application for Membership", cioé la domanda ucraina per diventare membro Ue, è composto da due enormi tomi consegnati al delegato con tanto di stretta di mano e sorrisi benauguranti.

"Passaggio formale"

"Riconosciamo che questo sia un passaggio formale per l'Ucraina nel processo verso l'Unione Europea, sappiamo che la nostra gente si sente da tempo europea", ha affermato il presidente ucraino in un video pubblicato da Repubblica. "Ogni paese deve attraversare questo passaggio" quando si verificano casi come quello ucraino, aggiunge Zelensky. Con una pausa, spiega che "purtroppo", il passaggio all'Ue, "lo stiamo attraversando oggi in un momento così tragico". Infatti, continua, "molte persone con una mentalità europea stanno perdendo la vita". È questo, forse, uno dei passaggi più significativi: mentalità europea vuol dire contemporaneamente prendere le distanze dall'appartenenza a quella mentalità orientale propria del Paese di Putin ma anche di altre nazioni limitrofe (vedi Bielorussia, ad esempio) con la quale gli ucraini non si ritrovano più e vogliono decisamente prendere le distanze.

"Popolo unito dall'obiettivo"

Nonostante le perdite, quindi, "il popolo ucraino è unito da questo obiettivo. Sentirsi uguali, sentirsi parte dell'Europa, parte dell'Unione Europea", aggiunge. Fiducioso, il presidente ucraino sottolinea che "riceveremo il sostegno e diventeremo candidati all'ammissione. Dopodiché inizierà la fase successiva, quella finale", che dovrebbe compiersi nelle prossime settimane e che "sarà positiva per la storia del nostro popolo". Secondo quanto dichiarato al quotidiano estone "Postimees" dall'ambasciatore dell'Ue a Kiev Matti Maasikas, a giugno la Commissione europea presenterà una proposta agli Stati membri dell'Ue sulla domanda di adesione dell'Ucraina e renderà noto se sostiene la concessione a Kiev dello status di Paese candidato.

È chiaro che questo sarebbe solo un primo passo, anche se "enorme", ha spiegato Maasikas, secondo cui tutto passa anche dalla posizione degli Stati membri visto che tali argomenti devono essere presentati all'esame del Consiglio europeo e votati all'unanimità. Di fatto, tuttavia, la decisione russa di invadere l'Ucraina ha aperto una prospettiva completamente nuova. Le richieste di tutti e tre gli Stati est europei sono presentate come questioni di estrema urgenza. E, sebbene, il regolare processo di adesione dell'Ue sia un percorso lungo e arduo - come mostra la mancanza di progressi registrata da diversi Paesi dei Balcani occidentali - quella attuale non è una situazione normale.

Per questo motivo, la risposta dell'Ue potrebbe essere molto diversa rispetto a quanto accaduto negli ultimi anni.

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