Un piccione viaggiatore "jihadista" catturato in Giordania

L'esercito ha scoperto che l'Isis usa un metodo "antico" per scambiare messaggi coi propri sostenitori

Un piccione viaggiatore "jihadista" catturato in Giordania

Ora tra i prigionieri dell'esercito giordano ci sono anche i piccioni viaggiatori jihadisti. Già, perché proprio un volatile che veniva impiegato per inviare messaggi dalla Siria ai sostenitori dell'Isis è stato catturato in Giordania, come ha rivelato il generale Saber Mahayra, comandante delle guardie di frontiera del Regno hashemita.

Il piccione "è stato catturato vicino al confine settentrionale", ha precisato l’alto ufficiale durante una conferenza stampa, aggiungendo che il volatile portava legato ad una zampa un messaggio e un numero di telefono. È molto comune in Medio Oriente allevare piccioni, che per secoli sono stati addestrati a trasportare messaggi a distanza di centinaia di chilometri.

Il generale ha detto che non solo l’Isis, ma tutti i gruppi ribelli che combattono in Siria, sono stati avvertiti di rimanere almeno sette chilometri lontani dalla frontiera con la Giordania, e "ogni organizzazione che non rispetterà l’ordine verrà affrontata duramente". La Giordania, che ha un confine di 520 chilometri con la Siria, è in prima fila nella Coalizione a guida americana che combatte l’ Isis.

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