La Regina rinuncia al suo discorso. Carlo, re per un giorno: "Difendiamo la democrazia"

Il principe Carlo ha pronunciato il discorso che inaugura la sessione parlamentare al posto di Sua Maestà, a cui i medici hanno consigliato il riposo in vista del Giubileo di Platino

La Regina rinuncia al suo discorso. Carlo, re per un giorno: "Difendiamo la democrazia"

Il 10 maggio 2022 verrà ricordato per un evento eccezionale: il principe Carlo ha pronunciato il discorso per la cerimonia d’apertura del Parlamento, privilegio tradizionalmente riservato ai sovrani. La regina Elisabetta ha dovuto rinunciare all’evento per motivi precauzionali, come annunciato da Buckingham Palace: “La Regina continua ad avere problemi di mobilità episodici e, su consiglio dei suoi medici, ha deciso con riluttanza che non parteciperà alla cerimonia”. La sovrana ha dato forfait a questo tradizionale evento solo due volte in tutto il suo regno, nel 1959 e nel 1963, in occasione delle gravidanze del principe Andrea e del principe Edoardo. Ora è toccato al figlio Carlo, seppur solo per poco tempo, stringere lo scettro del potere tra le mani.

Il discorso del principe Carlo

Abbiamo assistito a un vero e proprio salto in avanti nel tempo. L’erede al trono ha fatto le prove da re e alle 12.30, ora italiana, ha letto il Discorso della Regina, attraverso il quale viene reso noto il programma di governo, gli obiettivi politici dei prossimi mesi. Il trono è rimasto vuoto, alla destra di Carlo era seduto il principe William, alla sua sinistra Camilla e a pochi passi da loro c'era la Corona Imperiale di Stato. Il principe ha svolto, così, il suo primo dovere da sovrano, pur non essendolo ancora e sebbene non sia neppure un reggente. C’era grande attesa intorno a questo discorso. Boris Johnson spera di placare il malcontento degli inglesi causato dall’inflazione. Inoltre il primo ministro vorrebbe rafforzare il suo governo e far dimenticare lo scandalo Partygate, cioè i ricevimenti che sarebbero stati organizzati a Downing Street nel periodo delle restrizioni imposte dalla pandemia. L'erede al trono ha promesso che il governo britannico aiuterà ad alleggerire il costo della vita per le famiglie. Una delle priorità del governo è di "far crescere e rafforzare l'economia" e migliorare "tutte le parti del Paese", sostenendo anche le persone alla ricerca di un lavoro. L'esecutivo di Londra lavorerà anche a "rendere le strade più sicure" e finanziare il sistema sanitario nazionale.

Inoltre il governo, ha spiegato il principe Carlo, vuole lavorare per un'energia più pulita e, per quanto riguarda la politica estera. Carlo ha poi assicurato che ci sarà un disegno di legge che consentirà agli enti locali di svilupparsi, permettendo alle amministrazioni di lavorare per la rigenerazione delle loro zone di competenza. Verrà riformato anche il sistema di pianificazione, in modo da coinvolgere i residenti. Inoltre l'esecutivo vuole migliorare i trasporti in tutto il Paese, "modernizzando il servizio ferroviario e migliorare l'affidabilità del servizio per i passeggeri".

Nel suo discorso alla Camera dei Lord il principe ha anche sottolineato che il Governo "coglierà le opportunità" offerte dalla Brexit, per la precisione dalla "libertà della Brexit, modificando più facilmente" le norme ereditate dall'Ue, mentre sugli appalti "fornirà nuove opportunità per le piccole imprese". L'esecutivo rafforzerà anche la normativa sul servizi finanziari e sulla protezione dei dati personali, oltre ad attuare i primi accordi di libero scambio dalla Brexit. Carlo ha spiegato che tra le priorità del governo c’è "la crescita, rafforzando l'economia ed aiutando le famiglie a far fronte all'aumento del costo della vita" e la difesa delle frontiere: "I miei ministri agiranno per prevenire pericolosi e illegali attraversamenti della Manica e contrastare le bande criminali che traggono profitto" da traffici illeciti, tra cui quello di esseri umani.

Il sostegno all'Ucraina

Il principe Carlo e, attraverso lui, il governo inglese, hanno voluto ribadire il loro sostegno all'Ucraina nella guerra iniziata il 24 febbraio scorso, dopo l'aggressione della Russia. L'erede al trono ha assicurato: "Abbiamo un ruolo guida nella difesa della democrazia nel mondo. Ci sarà il massimo impegno del governo per l’unità della Nato e per la difesa della sicurezza in tutto il mondo, incluso il sostegno il popolo ucraino".

Il fatto che l'aiuto all'Ucraina sia stato inserito nel discorso, significa che è una priorità nell'agenda di governo ed è molto importante che Carlo abbia focalizzato l'attenzione sulla parola "democrazia", uno dei valori cardine del mondo occidentale.

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