Guerra in Ucraina

Putin contro i leader del G7: "Loro a torso nudo? Spettacolo disgustoso"

Lo Zar risponde ai leader dei Paesi del G7 che si erano lasciati andare a qualche battuta sul torso nudo che ama sfoggiare durante battute di caccia e pesca

Putin contro i leader del G7: "Loro a torso nudo? Spettacolo disgustoso"

I leader occidentali? Offrirebbero uno "spettacolo disgustoso" se si spogliassero. Parola di Vladimir Putin, che da Ashgabat, Turkmenistan, ha risposto così alle illazioni dei leader dei Paesi del G7. Leader che, in occasione del vertice appena terminato a Elmau, in Germania, si erano lasciati andare a qualche battuta sul torso nudo che il presidente russo ama notoriamente sfoggiare durante le sue battute di caccia o pesca.

La replica di Putin

La replica di Putin non è stata istantanea. Il capo del Cremlino ha atteso di atterrare ad Ahgabat, dove si è recato per presenziare al vertice dei Paesi del Caspio. Questo summit, per la cronaca, si è tenuto, intorno a un tavolo rettangolare enorme, con i 5 leader dei Paesi rivieraschi rigorosamente in giacca e cravatta. "Non so come vogliano spogliarsi, se sotto o sopra la cintura. Ma penso che in entrambi i casi sarebbe uno spettacolo disgustoso", ha in ogni caso dichiarato il presidente russo riferendosi proprio ai leader del G7.

I bersagli delle parole di Putin sono nove: oltre ai leader dei sette Paesi, troviamo anche la Presidente della Commissione Ue e il Presidente del Consiglio Ue. Costoro, ovvero i capi di Stato e di governo dei sette Paesi a economia più avanzata, contrariamente a lui, non fanno sport, esercizio fisico, abusano di alcol e hanno pessime abitudini, ha aggiunto lo stesso leader russo.

Ma come e quando è partito questo botta e risposta tra Putin e i leader del G7? A dare inizio alla querelle, a Elmau, è stato Boris Johnson. Il premier britannico aveva infatti affermato che tutti i presenti potevano togliersi i vestiti per "far vedere che siamo più forti di Putin". La palla era stata raccolta, senza sforzo apparente, dal Premier canadese Justin Trudeau, secondo cui i leader avrebbero potuto cercare di emulare le immagini di Putin, con l'immagine di una cavalcata a torso nudo. "Oh, yes. Una cavalcata è la cosa migliore", aveva aggiunto Ursula von der Leyen. "Dobbiamo mostrare loro i nostri pettorali", la conclusione di Boris Johnson. Il quadretto ironico ha quindi trovato la secca risposta di Putin, non proprio in vena di scherzi del genere.

Gli affondi di Johnson

Abbiamo detto che tutto è partito da un'illazione di Johnson. Negli ultimi giorni, a dire il vero, il premier britannico ha più volte sparato a zero contro Putin, lanciandogli offese e frecciatine di ogni tipo. Lo scorso 29 giugno, rispondendo a una domanda specifica di un giornalista a conclusione della prima giornata del vertice Nato in corso a Madrid, il leader laburista aveva dichiarato che Vladimir Putin, a giudicare da quanto stava facendo e dalla guerra in Ucraina, poteva essere considerato il male. "Io penso che si è ciò che si fa e penso che ciò che lui sta facendo è male", aveva affermato Johnson.

In quello stesso giorno, Johnson aveva inoltre dichiarato che se il presidente russo Vladimir Putin fosse stato donna non avrebbe attaccato l'Ucraina. Nel corso di un'intervista rilasciata alla tv tedesca Zdf, citata dalla Press Association, il premier britannico aveva descritto la guerra in Ucraina come un "perfetto esempio di mascolinità tossica". Johnson aveva poi affermato: "Se Putin fosse stato una donna, cosa che ovviamente non è, ma se lo fosse, non credo davvero che si sarebbe imbarcato in una folle guerra machista di invasiobnne e violenza come ha fatto", aggiungendo che "c'è bisogno di più donne in posizioni di potere". "Voglio solo ricordare gli eventi della storia recente, quando Margaret Thatcher decise di avviare le ostilità contro l'Argentina per le Isole Falkland.

Qui una donna ha deciso d'iniziare azioni militari", è stata la risposta di Putin.

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